Con il passare del tempo e lo sviluppo di una consapevolezza sempre maggiore in merito all’importanza di essere presenti e attivi sul web, le aziende hanno realizzato in maniera sempre più conscia che, spostandosi dall’advertising tradizionale, sarebbe stato possibile per loro intervenire attivamente per influenzare i “discorsi” intorno al proprio marchio.
A tal proposito l’ampia e continua diffusione delle piattaforme social, che ha portato a sviluppare una presenza sempre più consistente dei brand al loro interno, ha aumentato ulteriormente la complessità della brand reputation e della gestione della propria presenza nella rete, con tutto ciò che può conseguirne nel bene e nel male; fortunatamente, esistono però alcuni strumenti che permettono di monitorare le opinioni degli utenti sul web, oltre ad alcune buone pratiche che permettono di gestire al meglio questo tipo di situazione. Queste, sono tutte racchiuse nel concetto di reputation management, argomento di cui fra l’altro abbiamo già parlato ampliamente.
Giusto per citare alcuni aspetti assolutamente da considerare (e
sviluppati approfonditamente in questo nostro articolo) di grande importanza è certamente la qualità dei contenuti proposti, che devono non solo essere chiari dal punto di vista comunicativo e informativo, ma anche trasmettere positivamente quelli che sono i valori e i pregi del brand che si rappresenta. Ancora, ricordate che il cliente deve essere sempre il centro, il focus da cui partire per costruire strategie realmente efficaci e, per questo, è fondamentale un occhio di riguardo verso la
customer experience e la soddisfazione della clientela, che porta alla sua naturale fidelizzazione. Non abbiate paura, poi, di affidarvi ad esperti del settore quando si tratta di gestione delle community sui sopra citati social media. Questo lavoro non lo si impara dall’oggi al domani e mettersi nelle mani di un esperto è il modo migliore per tutelare, salvaguardare e migliorare la propria brand reputation.
Fate particolare attenzione poi, all’
utilizzo degli influencer. Questi sono infatti un’ottima risorsa per fare pubblicità al vostro marchio e migliorare la reputazione del brand, ma per fare in modo che tale strategia non vi si ritorca contro, fate sempre attenzione e prendete le giuste cautele dal punto di vista contrattuale. Bisogna infatti tenere presente che dietro ogni professionista che lavora come influencer si nasconde un essere umano e, per questo, il rischio che il proprio marchio venga associato ad un’eventuale azione negativa da parte dell’influencer potrebbe
danneggiare la vostra brand reputation.