Dati sensibili: regole, uso e acquisizione nel marketing

Prima di analizzare nel dettaglio tutti gli elementi necessari per la migliore gestione possibile dei dati sensibili, distinguiamoli prima dai dati personali. Questi ultimi racchiudono tutte le informazioni utili per essere in grado di identificare una persona, adatte a descrivere ciascuna delle sue caratteristiche personali.

All’interno dei dati personali, come sottogruppo, troviamo i dati sensibili. Questi ultimi, la cui raccolta e trattamento sono soggetti sia al consenso dell'interessato sia all'autorizzazione preventiva del Garante per la protezione dei dati personali, delineano ancora più in profondità le caratteristiche dell’individuo a cui sono legati. Come può il trattamento di questi dati sensibili influenzare le performance delle campagne di marketing?

In ogni strategia di digital marketing orientata alla performance, l’acquisizione e la raccolta delle informazioni riguardanti gli utenti è una componente chiave. Valutando infatti il contesto in cui l’azienda opera, il pubblico da intercettare e le informazioni tratte dall’acquisizione dei dati sensibili, sarà possibile definire contenuti ottimizzati e perfettamente in target; questi, utili ad impattare il pubblico desiderato, saranno in grado di generare un alto tasso di conversione.

Questo discorso risulta particolarmente valido quando si parla di campagne di direct marketing, in cui la creazione di contenuti personalizzati è colonna portante della strategia. Che si tratti di SMS, Email o social advertising, l’acquisizione dei dati sensibili e il loro utilizzo sono parte integrante del processo creativo e, in quanto tali, regolamentati da norme ben precise del GDPR.

Per evitare di incorrere in sanzioni, ma soprattutto per sfruttare al meglio i dati, quali sono gli elementi a cui bisogna prestare maggiore attenzione?

Le attività di gestione e trattamento di dati personali e dati sensibili, per utilizzo a fini di marketing, possono essere soggette ad alcune criticità. È possibile per un’azienda occuparsi in autonomia delle diverse fasi in cui questi vengono acquisiti, organizzati e archiviati nel database, ma sono richiesti un certo expertise, competenze molto specifiche e strumenti in grado di provvedere alla sicurezza delle informazioni.

Proprio in merito a questo ultimo argomento abbiamo pubblicato in passato un articolo dedicato, in cui parliamo del fenomeno del data breach e delle complicazioni che un’operazione simile può portare. Nel caso desiderassi leggerlo, clicca qui.

Per assicurarsi di minimizzare i rischi e al contempo adottare le migliori pratiche per gestire database dati sensibili, ci sono diversi motivi per cui la scelta più vantaggiosa è affidarsi ad un’azienda terza, specializzata in questo tipo di operazioni. Quali sono i vantaggi dell’esternalizzare queste attività e responsabilità ad un’organizzazione il cui unico obiettivo è la gestione, la protezione delle informazioni e il loro utilizzo a fini promozionali?

Ad uno sguardo superficiale, la gestione dei dati sensibili può essere considerata tale soltanto nel momento in cui questi vengono acquisiti e salvati. Per far sì che l’intero processo di trattamento sia sicuro e legalmente a norma, bisogna prestare attenzione a tutto il contesto intorno a cui ruotano queste informazioni, ben prima della loro acquisizione.

Per acquisire i dati sensibili degli utenti, infatti, è necessario creare un’infrastruttura comunicativa in cui non solo sia possibile attirare la loro attenzione, ma che risulti utile a guidarli verso un form dove potranno condividere i loro dati, una volta che avranno acconsentito a tutte le norme in merito al loro trattamento. Solo allora questi ultimi potranno essere ottenuti e gestiti.

Una volta entrati in possesso di queste informazioni, è anche necessario un giusto contenitore per organizzarle e archiviarle. Un database segmentato, con un software efficiente e una struttura definita, aiuterà non solo a mantenere i dati al sicuro, ma anche a selezionarli ed estrarli ogniqualvolta ce ne sarà bisogno.

Nel momento in cui il database non è organizzato correttamente, c’è un rischio concreto che il target d’utenza del messaggio e dell’invio non coincidano, compromettendo i risultati dell’intera operazione. Quanto detto fino ad ora, inoltre, prescinde da quello che probabilmente è il punto più critico dell’intera gestione dei dati personali: la loro sicurezza e protezione da attacchi esterni (come i già citati data breach).

In conclusione, vista la grande quantità di lavoro, competenze e strumenti richiesti per gestire al meglio dati personali e dati sensibili, consigliamo caldamente di contattare subito e collaborare con un’azienda leader di settore. Soltanto in questo modo i dati saranno al sicuro, venendo anche acquisiti in modo totalmente legale e ottimizzati per garantire le massime performance.