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Diritto all'oblio: di che cosa si tratta esattamente?

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La presenza su internet, in un mondo ormai digitalizzato e interconnesso, porta con sé tutta una serie di rischi per la nostra privacy. Lo sa bene l’Unione Europea che ha sancito quello che possiamo chiamare diritto all’oblio gdpr, offrendo alle persone uno strumento di grande utilità per controllare la propria presenza digitale e proteggere la riservatezza online. L’esigenza di tutela dei dati personali è sempre più sentita e i governi hanno voluto rispondere a questa preoccupazione con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (Gdpr). Il diritto all’oblio è un elemento di fondamentale importanza per garantire la privacy online e permettere agli individui di controllare la propria presenza digitale. Nei prossimi paragrafi analizzeremo nel dettaglio come funziona, spiegando come un individuo può esercitarlo per rimuovere i dati personali.

Diritto all'oblio significato: cosa sapere

Il diritto all’oblio, che, come abbiamo visto è sancito dall’art.17 del GDPR, concede a ciascuno la possibilità di richiedere la rimozione dei propri dati personali dai motori di ricerca e da altri servizi online. Si tratta di una opportunità davvero molto utile per tutti coloro che vogliono eliminare dati personali ritenuti non più rilevanti per gli scopi per cui sono stati raccolti e trattati. Esercitare tale diritto permette, quindi, sia di proteggere adeguatamente la propria privacy, sia di gestire la reputazione online.

Tuttavia, è anche importante sottolineare come il Gdpr riguardi unicamente le persone fisiche, escludendo quindi la protezione della reputazione delle aziende. Pertanto, le imprese non hanno la possibilità di ricorrere a tale possibilità al fine di ottenere la rimozione di informazioni dal web. Insomma, parlando di diritto all’oblio significato e funzionamento ci suggeriscono che sia un modo per tutelare i propri dati personali sul web. Ma in che modo, concretamente, si può esercitare questo diritto? Quali sono i soggetti coinvolti? Ecco alcune informazioni per sapere come muoversi.

Gdpr diritto all’oblio: i soggetti coinvolti

Comprendere che cos’è il diritto all’oblio e come funziona implica anche conoscere quelli che sono i soggetti coinvolti nella sua applicazione. Nello specifico, bisogna far riferimento ai provider di servizi online e ai motori di ricerca, che dovranno rispondere in tempi certi alla richiesta eventuale di rimozione dei dati personali da parte degli individui. Tale diritto è stato introdotto in UE nel 2014, quando la Corte di giustizia UE ha sancito che il gestore del motore di ricerca è anche il titolare del trattamento dei dati personali delle pagine web che vengono pubblicate da terzi.

Ne consegue che il soggetto interessato si debba rivolgere direttamente al gestore per richiedere e ottenere la rimozione dei dati personali che lo riguardano. Diritto all’oblio e motori di ricerca sono strettamente collegati e occorre inviare una richiesta di deindicizzazione al gestore, questo al fine di cancellare il contenuto dall’archivio del motore di ricerca, e quindi non dalla fonte generale. In questo modo, i contenuti non verranno visualizzati nei risultati forniti dal motore di ricerca (SERP). In seguito, una sentenza del 24 settembre 2019, inoltre, la Corte UE ha sostanzialmente sottolineato come siano le autorità nazionali degli Stati membri a doversi occupare del bilanciamento tra diritto dell’individuo alla tutela della vita privata, protezione dei dati personali e diritto alla libertà di informazione. Ciò significa che il gestore del motore di ricerca non è tenuto a effettuare la deindicizzazione della pagina per cui si richiede il diritto all’oblio in tutte le varianti. Solo le autorità nazionali potranno, eventualmente, richiedere la deindicizzazione di un contenuto da tutte le versioni del motore di ricerca

Gdpr diritto all’oblio: quando si applica

Riassumendo in modo molto sintetico, il diritto all’oblio gdpr si esercita solo in determinate situazioni, come ad esempio la revoca del consenso da parte del soggetto o la sua opposizione al trattamento dei dati per finalità di marketing diretto, incluso la profilazione. Tale diritto si applica anche nel caso in cui il motivo pe cui i dati sono stati raccolti viene meno; in questi casi i dati devono essere sempre cancellati anche senza una richiesta esplicita dell’interessato. Infine, il diritto si applica in caso di trattamento illecito dei dati (trattamento non conforme al Gdpr).

In quest’ultimo caso i dati devono essere eliminati, altrimenti si correrebbe il rischio di incorrere in sanzioni anche salate da parte dell’autorità garante. Riassumendo, possiamo dire che il Gdpr sia un alleato di chi vuol far valere il proprio diritto, questo perché obbliga le organizzazioni a dare seguito alle richieste pervenute di cancellazione dei dati in tempi certi, salvo che, ovviamente, non vi sia la prevalenza di ragioni legittime per la loro conservazione.

Limiti ed eccezioni

Nonostante, come abbiamo visto, il ricorso al diritto all’oblio sia a disposizione di tutti, occorre anche soffermarsi sui limiti e sulle eccezioni esistenti. Proprio così, il diritto alla cancellazione dei propri dati personali non è illimitato e deve, in alcune situazioni, cedere di fronte al diritto alla libertà di espressione e informazione, all’interesse pubblico in campo sanitario, e alle esigenze di ricerca storica, scientifica o statistica. Ne consegue che il Gdpr debba proporre un delicato equilibrio tra il diritto alla privacy individuale e alle esigenze di un mondo complesso, dove esistono interessi pubblici di cui tenere conto.

Diritto all'oblio: l’esempio di Ediscom

Nel mondo digitale la privacy è sempre di più una delle principali preoccupazioni degli utenti. Ediscom, digital company forte di anni di esperienza, si mostra come esempio per quanto riguarda la gestione dei dati personali a norma di legge. La nostra azienda può, infatti, contare sul database proprietario più segmentato e grande in Italia, un aspetto da non sottovalutare visto che può aiutare concretamente le imprese a sviluppare campagne promozionali in target. Prestando la massima attenzione al diritto all’oblio, Ediscom permette ai soggetti interessati l’eliminazione di tutti i dati sensibili e garantisce che tutti i dati vengono raccolti e gestiti nel pieno rispetto della normativa gdpr. Tutto questo sottolinea l’impegno nei confronti di un’etica di rispetto e trasparenza, facendo anche da esempio virtuoso nella protezione dei dati personali nel contesto digitale.

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