Tutti dati, questi, che fanno capire l’importanza per i marketer di saper sfruttare al meglio i micromomenti, cercando di comprendere le intenzioni che stanno alla base delle ricerche realizzate dagli utenti e adattando, di conseguenza, la propria strategia comunicativa.
"La nostra ricerca dimostra che maggiore è la pertinenza, maggiore è l'apprezzamento - Il 45% dei consumatori italiani online riconosce che la pertinenza del messaggio di un brand influenza l'opinione personale su quel brand". (
Dati Google)
I micro-momenti aiutano infatti i brand ad
andare oltre il “semplice” targeting basato sui dati demografici (età e genere) e di
comprendere meglio il contesto (device utilizzato, luogo e ora) entro cui agisce un determinato utente, dando quindi la possibilità di realizzare
contenuti diversificati e ancora più mirati.
Imparare a catturare i micro momenti degli utenti potenzialmente interessati al nostro business può infatti diventare un’importante mole di informazioni a nostra disposizione e, se utilizzata nel modo giusto, trasformarsi in una miniera d’oro da sfruttare per strategie efficaci e performanti.
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