Al momento, hanno già aderito realtà importanti come The Economist, The Boston Globe, Spiege,l Bild, Le Parisien, The Telegraph, The Washington Post e molti altri. In Italia, invece, il primo ad aderire al progetto è stato il Gruppo Editoriale Gedi, con La Repubblica.
«[...] i dati hanno dimostrato che le persone preferiscono leggere su mobile contenuti che si caricano velocemente, e ciò si traduce in più traffico e engagement per gli editori».
Questa dichiarazione, arrivata direttamente dai piani alti di Menlo Park, è già di per sé sufficiente per farsi un'idea della direzione intrapresa; però, cerchiamo ora di capire nello specifico di cosa si tratta e come funzionano le news a pagamento.
Lo scopo del Facebook Journalism Project è quello di contribuire alla crescita delle testate giornalistiche per quanto riguarda gli abbonamenti negli Instant Article. Il test, metterà a disposizione due tipologie di modelli, quello metered (numero definito di articoli) e quello freemium, che permette all’editore di controllare gli articolo bloccati dagli utenti.
Un altro aspetto interessante del Facebook Journalism Project riguarda l’introduzione di alcune funzioni come le Call to Action per, ad esempio, iscriversi alle newsletter, installare l’app del giornale in questione o, ancora, l’aggiunta del tasto “Abbonati” sotto ogni articolo al posto del classico “Like”.
Ricavi del progetto: come saranno divisi
Al contrario di quello che si potrebbe pensare,
le testate giornalistiche avranno il 100% dei guadagni derivanti dai nuovi abbonamenti. Lo scopo del Facebook Journalism Project è infatti quello di fare da tramite tra editore e utente; a prova di questo, tutte le operazioni come la registrazione per l’abbonamento si svolgeranno direttamente sul sito dell’editore stesso, che gestirà anche aspetti come la scelta dei costi da applicare agli abbonati per poter leggere notizie a pagamento.
Una nuova frontiera sicuramente molto interessante per le testate di tutto il mondo, con un dato che lascia ben sperare sull’importanza di sfruttare questa nuova idea targata Facebook: gli Instant Article permettono un
guadagno complessivo di 1 milione di dollari al giorno.
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