Google domina chiaramente il mercato della ricerca Web e Amazon non è un concorrente diretto nel dominio generale. Tuttavia, quando le persone cercano un nuovo rasoio o tosaerba o shampoo o quant'altro, possono cercare su Google o possono cercare direttamente su Amazon. Infatti, come dichiarato da Erich Schmidt (Presidente del consiglio d’amministrazione di Google) già nel lontano 2014, i soggetti in grado di concorrere con
Big G sono ben diversi da quelli appena citati. Gli attuali giganti dell’industria del Tech, fondamentalmente, hanno raggiunto un tale livello di monopolio verso le rispettive concorrenze che la vera competizione ormai ha sorpassato le limitazioni imposte dai singoli settori di riferimento.
Analizzando il mercato americano dell’
e-commerce, Amazon porta in campo numeri impressionanti: secondo
un rapporto dell’agenzia di ricerca CivicScience, durante la ricerca di un prodotto quasi la metà degli americani (49%) inserisce la propria
query su Amazon.com, mentre solo il 22% si rivolge a Google. Non sorprende inoltre che i membri di
Amazon Prime inizino le loro ricerche proprio su questo portale, in maggioranza schiacciante. Quasi l’80% degli utenti che usano Prime settimanalmente intraprendono le loro ricerche con Amazon; anche tra gli utenti non Prime, la compagnia di Bezos occupa ancora il 37% delle ricerche preliminari d’acquisto.
In tutto questo, è importante sottolineare il ruolo giocato dai
device utilizzati, smartphone su tutti: le
shortcut presenti sui propri display, così come le applicazioni ufficiali, permettono all’utenza di saltare lo step intermedio della
query su Google, rendendo quindi possibili e maggiormente attendibili le percentuali menzionate.