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Fidelity card: uno strumento per acquisire e fidelizzare clienti

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La fidelity card, conosciuta anche come loyalty card, è il principale strumento attraverso cui un cliente fidelizzato può dimostrare la sua partecipazione ad un programma fedeltà. Negli ultimi anni il passaggio al digitale ha portato molte fidelity card ad essere affiancate o sostituite da applicazioni per smartphone, con cui condividono le numerose funzionalità.

Vediamo insieme, nei prossimi paragrafi, come funziona una fidelity card e in quali modi questa può essere uno strumento davvero utile per la propria azienda.

Come funziona la fidelity card?

Che si tratti di una carta fisica oppure di un’applicazione su smartphone, il primo passaggio per l’attivazione di un servizio fedeltà è la cessione di alcuni dati all’azienda come nome, email e indirizzo. Spesso vendono richieste ulteriori informazioni, utili sia all’azienda per raccogliere dati relativi al target a cui si rivolge, sia al cliente per ricevere un’esperienza ancora più personalizzata.

Una volta che lo scambio dei dati personali è andato a buon fine, il cliente potrà godere di vantaggi esclusivi durante la sua esperienza di acquisto: dai buoni sconto su alcuni prodotti alla raccolta punti, dalla partecipazione a concorsi alla vincita di premi, coupon, gift card e molto altro ancora. Al contempo, l’azienda può ottenere nel tempo numerose informazioni sulle preferenze, sul tipo di prodotti e sui brand più acquistati dai diversi segmenti di target. Per massimizzare il ROI questa dovrà mettere in atto delle strategie di marketing personalizzate per ogni singolo cliente, tramite la proposizione di offerte mirate, costruite sulla base dei singoli profili socio-demografici, delle preferenze di consumo e delle abitudini.

Quali sono i vantaggi che una fidelity card può offrire all’azienda?

Al di là del punto di forza che abbiamo appena menzionato, relativo alla raccolta di dati e all’offerta di comunicazioni targettizzate, esistono altri vantaggi molto preziosi per le aziende che condividono un programma fedeltà con i loro clienti più affezionati.

Riservando ai tutti gli iscritti al programma un elemento che li distingua dagli altri e una considerazione superiore all’utente casuale, questi non solo acquisteranno con più facilità e investendo mediamente di più, ma si sentiranno anche coinvolti in un rapporto speciale, affezionandosi maggiormente al brand e contribuendo attivamente alla creazione di una brand reputation solida.

In secondo luogo l’azienda, una volta catturata l’attenzione del cliente fidelizzato, potrà proporgli nel tempo una serie di offerte sempre più complesse e di maggior profitto, spronando quest’ultimo a massimizzare sia il suo investimento economico che la sua fidelizzazione.

Tale percorso di crescita, noto come scala di valore, viene portato avanti grazie all’uso di due operazioni ben definite: upselling e cross selling. La vendita di prodotti di gamma superiore o potenzialmente affini ai gusti dei clienti è una strategia consolidata, che può raggiungere attraverso una fidelity card il suo massimo potenziale. Per maggiori informazioni sulla scala di valore, upselling e cross selling vi invitiamo a leggere il nostro articolo dedicato, cliccando qui.

Come usare il direct marketing per aumentare le sottoscrizioni?

Ora che il funzionamento e i vantaggi di una fidelity card sono chiari, vediamo com’è possibile, attraverso soluzioni di direct marketing, aumentare il numero di sottoscrizioni al servizio.

Grazie ad una vasta scelta di alternative, è possibile intercettare un potenziale pubblico in target e impattarlo al meglio con messaggi ottimizzati, sia esclusivamente testuali che in combinazione con elementi grafici. I due strumenti a cui stiamo facendo riferimento, ossia gli SMS e il Direct Email Marketing, non solo risultano performanti se presi singolarmente, ma possono essere combinati in una strategia multicanale, per incontrare gli utenti in più touch point e comunicare con loro in modo diretto ed efficace.

Una volta attratta la loro attenzione tramite SMS e DEM, questi verranno reindirizzati ad una landing page personalizzata dove, inserendo i dati richiesti, completeranno la loro sottoscrizione alla fidelity card. È anche possibile offrire, sotto forma di lead magnet, anche uno sconto riservato in cambio della compilazione del form.

Come sfruttare la fidelity card per fare lead nurturing?

Anche in ottica di lead nurturing la fidelity card è uno strumento utile. Prendendo come esempio un supermercato operante nella GDO, questo potrà sfruttare le già citate soluzioni di direct marketing per inviare coupon e buoni sconto nominali, dedicati esclusivamente ai possessori di fidelity card.

Così facendo, non solo i clienti più fidelizzati si sentiranno coinvolti in un rapporto più personale ed intimo con il negozio, ma sarà anche possibile aggiornare i dati presenti all’interno delle loro anagrafiche, aumentandone la qualità e la quantità delle informazioni presenti.

Per un programma fedeltà servono i giusti strumenti

All’interno di questo articolo abbiamo descritto in modo esaustivo le funzionalità, i vantaggi e le applicazioni che una fidelity car può riservare ad un’azienda che ne fa uso. Per garantire il successo di una simile strategia, però, è necessario utilizzare alcuni strumenti, indispensabili e su cui si deve fare il massimo affidamento.

Soluzioni come il Database Building di Ediscom, ad esempio, permettono di costruire una banca dati segmentata, efficiente e affidabile attraverso una serie di strategie specifiche ed estremamente performanti. Le liste di contatti di qualità ottenibili, raccolte nel pieno consenso della privacy, saranno uno strumento chiave per impattare sui clienti fidelizzati, portando avanti operazioni di upselling e cross selling personalizzate.
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