Ciò che rende le strategie di follow up marketing davvero utili è la possibilità di
aumentare il valore dei contatti con cui si comunica, sia che si tratti di clienti già acquisiti o ancora potenziali.
Nel primo caso è possibile contattare tutti coloro che hanno già effettuato un acquisto per proporre offerte di up selling e cross selling. Operare in questo modo ha un duplice vantaggio: verifica il reale interesse dei contatti verso i prodotti e i servizi offerti e, in caso di esito positivo, aumenta il valore delle loro anagrafiche. Investire sui contatti già acquisiti è meno costoso di cercarne altri e, nei casi in cui suddetta strategia ha successo, risulta anche essere molto redditizio.
È possibile aumentare il grado di fidelizzazione anche stringendo un rapporto
one-to-one con l’utente. In ottica di lead nurturing le email di follow up forniscono un perfetto pretesto per ottenere ulteriori informazioni e ricercare un maggior grado di coinvolgimento.
Nel secondo caso, invece, potremmo citare il precedente esempio dell’iscrizione alla newsletter; il follow up può essere utile per perseguire risultati diversi:
- aumentare
brand awareness e
brand authority;
- facilitare la conversione dei lead in clienti (elaborando offerte personalizzate in base alle informazioni raccolte in precedenza);
- pubblicizzare in modo diretto prodotti e servizi specifici.
Le email di follow up risultano essere davvero utili per la raccolta di informazioni, la conversione e la fidelizzazione. Trattandosi di uno strumento così versatile è possibile integrarle
all’interno di soluzioni multicanale per raggiungere tutti gli obiettivi desiderati e
massimizzare il ritorno dell’investimento.