Il primo strumento di cui vi vorremmo parlare oggi è
l’SMS. Caratterizzato da
un tasso di apertura prossimo al 100% e da una consegna immediata e quasi infallibile, questo tipo di messaggio è perfetto per promuovere attività e prodotti legati al mondo del food.
Che si desideri attrarre gli utenti verso lo store fisico (attraverso una campagna drive to store), oppure semplicemente portare avanti una campagna più orientata al brand e alla pubblicizzazione di un nuovo prodotto o di un’apertura straordinaria,
un invio geolocalizzato impatterà su un pubblico in target, selezionato a priori e ottimizzato per garantire il miglior ritorno dell’investimento.
È anche possibile inserire, all’interno di un SMS, un link di rimando ad una landing page: una pagina web ottimizzata, composta da testo e immagini, che espande i contenuti del messaggio e propone ai destinatari un promo-code oppure un form per inserire i propri dati (e rientrare dunque all’interno di una
strategia di lead generation).
Pensiamo ad esempio ad una catena di ristoranti italiani che desidera attrarre nuovi clienti in uno store di imminente apertura, dentro ad un centro commerciale. Tramite un SMS targettizzato e geolocalizzato, inviato a potenziali clienti in zona, il locale potrebbe fin da subito
trovare pubblico interessato in un ampio bacino d’utenza, comunicando un invito alla serata d’apertura e, volendo, un codice sconto.
Nel mondo del marketing per il food, tuttavia, non esiste solo l’SMS. Strumenti come il
Direct Email Marketing, ad esempio, permettono alle aziende di inviare ai loro potenziali clienti mail personalizzate, condividendo con loro elementi creativi accattivanti. Lo store menzionato in precedenza, durante il lancio di un nuovo menù in tiratura limitata, potrebbe condividerlo con i suoi contatti attraverso una mail con foto ad alta risoluzione, oppure con anticipazioni gustose dei prossimi piatti in arrivo. Anche in questo caso,
una call to action di rimando ad un codice sconto o ad un form per la lead generation su landing page
completerebbe il customer jouney, spingendo l’utente a condividerei propri dati e a recarsi nello store.
Un’ultima soluzione di cui vorremmo parlarvi oggi, sempre dedicata al local food marketing, è quella forse più conosciuta e già utilizzata da molti player del settore: il
social advertising. La creazione di post sponsorizzati, contenuti unici ed eventi su invito permetterà ai marketer di intercettare il pubblico in target proprio in quei contesti dove
trascorre la maggior parte del suo tempo libero. Che si voglia fare branding, lead generation o lead nurturing, i social network come Facebook e Instagram sono un terreno fertile per tutti gli appassionati e professionisti del food marketing.