Dopo aver chiarito al meglio quali sono le principali caratteristiche dei due modelli, vogliamo portare un modello esemplare di strategia di
inbound marketing.
HubSpot è uno sviluppatore e rivenditore di prodotti software per il marketing e le vendite, fondato nel 2006 e con un fatturato annuo di 513 milioni di dollari.
Il modello proposto da questa
software house è chiamato
Flywheel, termine inglese con cui si identifica il
"volano". Questo strumento, all'interno di un motore, è necessario per mantenere quanto più possibile uniforme la velocità angolare dell'albero, sfruttando la propria inerzia causata dalla massa. La quantità di energia che immagazzina dipende dalla velocità con cui gira, dalla quantità di attrito che incontra e dalle sue dimensioni.
Chiarito questo concetto fondamentale, è possibile intendere come HubSpot abbia strutturato il proprio funnel: il
cliente, combustibile e motore al contempo di questa dinamica, agisce alimentando un processo circolare. Nel primo strato esterno individuiamo le tre funzioni aziendali che normalmente sono protagoniste attive nel processo di conversione del cliente. Successivamente le tre fasi del funnel “classico”, riferite all’iter emotivo a cui l’utente si interfaccia al brand. Infine, nello strato più esterno troviamo i quattro “ruoli” che l’utente assume durante tutto il processo, più o meno consapevolmente.
Nel modello
Flywheel (e in generale nel panorama dell’
Inbound marketing) l’ultimo step del processo di conversione vede l’utente
sia customer che promoter, rendendolo dunque risultato finale e punto di partenza, all'interno di un funnel che si autoalimenta. Un tale sistema, oltre a fornire un’alternativa al modello classico, permette anche un risparmio sugli investimenti push ed una maggiore interazione con la propria clientela, facendo leva non tanto sull'acquisto in sé del prodotto o servizio, ma quanto sull'esperienza positiva d’insieme.
In quest’ottica le informazioni sono ricercate, non ricevute, facendo venire meno uno dei principali compiti del reparto vendite aziendale.
Quali sono gli scenari futuri?