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Social media trends 2022: le tendenze del nuovo anno! Prima parte

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Anche quest’anno Talkwalker, in collaborazione con Hubspot, ha realizzato un fantastico report su quelli che saranno i social media trends 2022, ovvero dell’era definita del “consumatore now”.

Già da parecchi anni i consumatori hanno una forte influenza sullo sviluppo delle strategie di business delle aziende, ma la pandemia da covid-19 ha accelerato ulteriormente la loro presa di potere, rendendoli ancor di più gli artefici delle sorti dei brand.

L’utente odierno è impaziente, vuole tutto e subito; va alla ricerca di contenuti personalizzati costruiti ad hoc e di esperienze coinvolgenti, piuttosto che di beni.

È il consumatore e a guidare le aziende. Perciò, per tutti coloro che vogliono sopravvivere all’interno di un mercato altamente competitivo, ascoltare le esigenze del proprio pubblico e rispondere a queste in modo pertinente, immediato e unico è la soluzione strategia migliore per ottenere successo con la propria impresa.

Vediamo, quindi, quali sono le nuove tendenze social media emerse dallo studio condotto con oltre 70 esperti e consumer intelligence mondiali, sulle quali focalizzare la propria attenzione per lo sviluppo di strategie efficaci e campagne performanti per il 2022.

Tendenze social 2022 (posizioni 10-6)

10 – Le comunità si svilupperanno e prenderanno il controllo
Come si può intuire dal nome stesso con cui vengono chiamati, i social media sono piattaforme pensate appositamente per la creazione di reti sociali online. Fin dalla loro invenzione, infatti, l’obiettivo era quello di mettere in contatto tra loro persone diverse, interessate a conoscersi, comunicare e scambiarsi opinioni ed idee.

Gli individui, per loro natura, sono soggetti sociali e i social network sono il luogo ideale in cui questo tipo di relazione può venirsi a creare, senza limiti di spazio e di tempo. Tenendo conto di questo non dovrebbe, quindi, sorprende il fatto che le community stanno crescendo e si stanno sviluppando.

La pandemia da covid-19 e l’isolamento da questa determinato ha, infatti, aumentato notevolmente il bisogno degli utenti di socializzare. Grazie alle comunità online le persone hanno avuto e hanno tutt’ora la possibilità di condividere esperienze, interessi, opinioni ed idee, utili agli altri per la risoluzione dei propri problemi. Questo fa sì che gli utenti si sentano parte di qualcosa e, tramite il loro contributo, si pongono alla guida del cambiamento dei mercati, dei brand e del mondo.

In breve, le conversazioni che nascono online, all’interno di una community, hanno il potere di incidere in maniera decisiva sulle scelte dei consumatori e sulla reputazione delle aziende. In questo caso, quindi, tutti coloro che vogliono rimanere competitivi sul mercato dovrebbero iniziare a considerare la possibilità di prendere parte alle comunità di clienti online, poiché tramite queste possono ascoltare i problemi del proprio pubblico, conoscerne gli interessi e rispondere a questi in modo trasparente, autentico e personalizzato. Il risultato? Una maggiore fidelizzazione.


9 – L’inclusività per i brand è sempre più fondamentale
Il social listening è il punto di partenza per inseguire un altro trend social: l’inclusività e la partecipazione dei brand ad iniziative sociali rilevanti.

Tramite l’ascolto del proprio pubblico, oggi, le aziende hanno la possibilità di comprendere quelle che sono le tematiche più sensibili e care agli utenti. È proprio da queste che devono iniziare se vogliono costruire intorno a sé un’audience che sia davvero fedele e coinvolta.

In poche e semplici parole, la Responsabilità sociale di impresa non può essere sottovalutata dai brand. Questi dovranno agire in modo trasparente e creare una connessione con i propri consumatori, sempre più attenti ed esigenti, se vogliono sviluppare strategie di business vincenti e allo stesso tempo attente alle questioni sociali.

Per i clienti, oggigiorno, è indispensabile che le aziende partecipino attivamente a questa tipologia di iniziative e che si comportino in modo sostenibile. Non si accontentano di azioni di facciata, vogliono vedere e sentirsi parte di azioni concrete, reali e coerenti con l’identità del brand. Le aziende devono, cioè, tramite le loro azioni, farsi portavoce di un sistema in cui sostenibilità, diversità ed inclusione sono valori centrali ed indispensabili per la creazione di un mondo migliore.


8 – Il metaverso sarà la prossima tendenza per connettersi con i consumatori
Il metaverso è un altro social media trends 2022 di cui, nell’ultimo periodo, stiamo sentendo spesso parlare, soprattutto dopo la decisione di Mark Zuckerberg di cambiare il nome della sua azienda da Facebook a Meta, come scommessa su questo nuovo universo.

Nel metaverso il fisico, la realtà virtuale e la realtà aumenta si uniscono in un unico mondo, accessibile tramite connessione alla rete internet, nel quale si viene rappresentati in 3D attraverso il proprio avatar.

Qualche tempo fa, l’unione tra realtà e digitale, sembra essere frutto di una semplice immaginazione, oggi, invece, le aziende hanno compreso quanto il phygital sia fondamentale per creare una connessione più profonda con il proprio target, alla ricerca di esperienze sempre più coinvolgenti.

A farne da testimone è l’industria dei videogiochi, la quale ha dato spazio alla possibilità di stringere delle relazioni, anche se in un contesto virtuale, in un periodo in cui i contatti con le persone (reali) erano fortemente limitati a causa del distanziamento sociale necessario a debellare la pandemia.

In un contesto ampiamente dominato dalla tecnologia, i social media possono rappresentare lo spazio in cui la creazione di relazioni, la collaborazione, la competizione e l’espressione della creatività possono avere luogo, mentre la realtà virtuale e aumentata possono rappresentare gli strumenti attraverso cui tutto questo avviene.

I marchi devono tener conto di questo e devono riuscire a cogliere le opportunità che questo nuovo universo mette loro a disposizione. Le aziende hanno la possibilità di sfruttare le nuove innovazioni e abbattere tutte quelle barriere che impediscono di raggiungere il proprio cliente anche in contesti non fisici, garantendo loro esperienze complete e coinvolgenti anche a distanza.


7 – I brand spingeranno il decentramento sui social media
Come visto al punto 10 le community e i social media sono i luoghi ideali in cui cli utenti possono connettersi e socializzare. Per aver maggior controllo su tali conversazioni, però, molti marchi si stanno attivando con il decentramento delle piattaforme social verso sistemi aziendali interni, come forum o funzionalità di messaggistica in app o sul sito ufficiale.

Si tratta di introdurre all’interno della user experience complessiva del brand un’infrastruttura senza server centrale in grado di dar vita spontaneamente a reti sociali. Quando un consumatore può interagire e usufruire di funzionalità social direttamente sull’app o sul sito ufficiale dell’azienda, infatti, il suo coinvolgimento nei confronti del marchio e la sua fidelizzazione aumentano.

Il motivo è semplice: non avranno bisogno di interrompere la fruizione dei contenuti per iniziare ad interagire con i loro amici su altre piattaforme, ma potranno farlo tramite le soluzioni messe a disposizione dall’impresa stessa.

Il vantaggio è duplice: i consumatori rimarranno tra loro sempre connessi e inizieranno a percepire l’azienda non come semplice fornitrice di servizi, ma come il mezzo tramite cui creare interazioni e comunicare; l’azienda, dal canto suo, avrà la possibilità di conoscere meglio il suo pubblico e raccogliere su questo dati fondamentali, utilizzabili per lo sviluppo di strategie di business personalizzate, nonché idonee a rispondere adeguatamente ai bisogni e alle esigenze della propria clientela.


6 – L’influencer marketing sta maturando e si svilupperà appieno
L’influencer marketing rientra tra i trend social media 2022? Assolutamente si! Nonostante si tratti di una strategia applicata da diversi brand ormai da anni, nel 2022 questa tendenza diventerà dominante. Tutte quelle aziende che non integreranno tale soluzione all’interno del loro business, infatti, rischieranno di perdere un’opportunità e di non riuscire ad intercettare in maniera precisa e diretta il proprio pubblico. Allo stesso modo, rinunceranno alla possibilità di far crescere in maniera esponenziale la loro cerchia di clienti e, di conseguenza, la loro azienda e i loro investimenti.

L’influencer marketing, negli anni, si sta evolvendo e sta maturando verso una concezione in cui le persone considerate influenti, non sono tali in quanto possiedono un numero elevato di follower, ma per il fatto che sono creatori di contenuti interessanti, coinvolgenti e reali, in grado di catturare l’attenzione di utenti specifici, i quali non vanno più alla ricerca di semplice intrattenimento, ma di fonti di informazione certa.

Durante la pandemia da covid-19, le comunità di influencer sono cresciute notevolmente in termini di utenti e seguaci. Le persone, infatti, costrette all’isolamento sociale si sono ritrovate a ricercare connessioni online e consigli d’acquisto reali e senza filtri da parte di persone che, mostrandosi nella vita di tutti i giorni, hanno dimostrato di diffondere contenuti veritieri e non fittizi.

Quindi, che si tratti di un influencer con una cerchia di seguaci macro, micro o di nicchia, più i social media e la vendita di prodotti online tenderanno ad unirsi, più l’influencer marketing sarà per le aziende la soluzione strategica ideale per connettersi con i propri clienti e ottenere risultati altamente performanti. Ciò che dovrà essere analizzato, per far sì che l’esito finale sia tale, perciò, non sarà il numero di follower di un utente, ma le caratteristiche della cerchia di pubblico che riesce ad attirare a sé.

Per conoscere gli ultimi 5 social media trends 2022 rimanete sintonizzati, la prossima settimana concluderemo la lista!
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