Proprio per mettere ordine e fare chiarezza nell’ambito dei
termini conservazione dati per newsletter e
email marketing, il Garante privacy è intervenuto stabilendo quelli che vanno considerati come i criteri definitivi in materia. Stiamo parlando, in sostanza, delle norme che regolano i tempi di conservazione dei dati per finalità di marketing. Il principio del quale bisogna tener conto quando si parla di
durata massima conservazione dati personali è che si tratta di un’operazione di trattamento dati, al pari della raccolta, della consultazione e della loro trasmissione.
Ciò significa, sostanzialmente, che deve rispettare quanto stabilito a riguardo dal GDPR. In questo senso, il Garante si è espresso in modo estremamente chiaro, stabilendo che il cosiddetto principio di “
limitazione della conservazione” permette al Titolare del trattamento di mantenere i dati personali in una forma tale da consentire l’identificazione degli interessati per un periodo “
non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati” (art. 5 par. 1 lett. E GDPR).
Quando si parla di
conservazione dati personali durata occorre fare riferimento alla normativa esistente. Sulla base di quanto stabilito dal Regolamento Europeo a riguardo, i titolari del trattamento dei dati, ovvero le aziende, sono obbligate a fissare un limite preciso alla conservazione dei dati. Non solo, devono anche comunicarlo chiaramente all’interessato tramite un’informativa, e questo vale anche per dati raccolti per scopi di marketing e di profilazione.