Le soluzioni promozionali di cui vi vogliamo parlare oggi ruotano intorno alla newsletter per comunicare con i potenziali clienti. Per evidenziarne meglio le sfumature distinguiamo tre categorie definite:
Newsletter per generare venditeNonostante questo strumento nasca per fini tendenzialmente informativi, è possibile inserire all’interno del messaggio una Call To Action. Questa aggiunta, nonostante sia tipica dei messaggi di
Direct Email Marketing, non deve spostare il focus dai contenuti, argomento centrale della newsletter. La CTA va vista in questo caso più come
un complemento, un invito accomodante ad approfondire quanto introdotto nella parte testuale.
Cosa potrebbe ad esempio scrivere ai suoi lettori una rivista periodica online, che decide di fidelizzare maggiormente gli iscritti tramite due strategie parallele di
upselling e cross selling? Tramite l’upselling sarebbe possibile, per questa, invitare gli utenti che rinnovano mensilmente l’abbonamento ad approfittare di uno sconto sulla sottoscrizione annuale; tramite cross selling, invece, potrebbe proporre ai lettori più fedeli un abbonamento della rivista dedicato alla consultazione su e-book, oppure in formato cartaceo.
Appare evidente che, al di là del contenuto del messaggio, sia presente
l’intento di indirizzare il cliente compiere un’azione. A differenza dei contenuti strettamente orientati alla conversione come le DEM, lo stile è più discorsivo, il contenuto più corposo e l’intera impostazione meno “push”. Essendo la newsletter un servizio a cadenza periodica, è importante
integrare messaggi come questo, più orientati alla vendita di prodotti e servizi,
in un registro comunicativo coerente con le altre pubblicazioni.
Newsletter di follow upIl secondo degli esempi di newsletter efficaci riprende una strategia che abbiamo già ampiamente esaminato in un articolo passato: il follow up marketing.
Possiamo parlare a tutti gli effetti di follow up ogni volta inviamo un contenuto ad un utente, dopo un preciso periodo di tempo, in seguito ad una determinata azione. Quest’ultima può essere, ovviamente, l’iscrizione stessa ad un servizio di questo tipo, ma può anche rientrare in una più ampia sfera di significati e circostanze.
Un ottimo esempio di newsletter follow up potrebbe essere quella in cui un organizzatore di concerti, in seguito alla partecipazione ad un evento, sproni il destinatario periodicamente a visitare il sito in cerca di futuri show di suo interesse.
Comunicazioni di questo tipo, se poste con il giusto approccio, non risultano per nulla invasive e danno la possibilità al mittente di raggiungere periodicamente i destinatari. Comunicazioni simili
avvantaggiano tutte le parti coinvolte, aumentando il livello di fidelizzazione e i punti di contatto futuri.
Newsletter per brandingIl terzo e ultimo tra gli esempi di newsletter efficaci che vogliamo presentarvi in questo articolo riguarda il
branding puro e semplice.
In assenza di un obiettivo più orientato alla performance, un semplice invio di newsletter brandizzate permette di intervenire su fattori come la
brand identity e la
brand reputation. Lavorare su quella che è la percezione del marchio da parte degli utenti porta grandi risultati in un’ottica di lungo periodo, facilitando sia l’acquisizione di nuovo pubblico che le attività di vendita e follow up menzionate in precedenza.
Un esempio di newsletter branding potrebbe riguardare una compagnia assicurativa, che comunica ai propri clienti aggiornamenti e statistiche su temi pertinenti ai servizi offerti, così come eventi e partecipazione a raccolte sfondi a scopo sociale. Si tratta di
un contenuto esclusivamente informativo, che pone il mittente in una posizione di autorità e lo allinea a valori come affidabilità, attenzione alle novità di settore e trasparenza nel rapporto con la clientela.
Che si tratti dunque di vendite, follow up o branding, inviare ai propri clienti newsletter efficaci è un ottimo strumento per perseguire gli obiettivi strategici, impattare positivamente su un pubblico in target e avere un appuntamento periodico per mantenere aperto un canale comunicativo. Per scoprire come integrare questa soluzione all’interno di una campagna performance multicanale
non esitate a contattarci!