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Native advertising costi: da cosa sono influenzati e come definirli

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L’online offre ai brand innumerevoli opportunità per emergere e promuovere la propria proposta di valore. Tra le soluzioni più diffuse e ad alta efficacia rientra anche il native advertising, una tipologia particolare di pubblicità che tiene conto dell’esperienza utente e dell’importanza che una navigazione fluida e senza interruzioni riveste nel processo di conversione di un soggetto, da semplice visitatore di un sito in potenziale cliente.

Uno dei principali dubbi, però, che spesso sorge in coloro che vogliono usufruire di questa forma di promozione è: quali sono del native advertising costi? Come vengono definiti? È possibile ottenere un ROI elevato?

Rispondiamo dettagliatamente a queste domande nel seguente articolo e vediamo come Ediscom, digital company con anni di esperienza nel web marketing, insieme a Nativery, azienda parte del gruppo, sono in grado di aiutare i propri partner nel raggiungimento di ottime performance, con campagne ad hoc e pensate per essere poco invasive.

Native advertising: una breve definizione

Per poter definire quali sono del Native advertising costi è necessario prima comprendere nel dettaglio in che cosa consiste questa tipologia di pubblicità e quali sono i suoi vantaggi.

In ambito digital, quando si parla di “native” si fa riferimento ad un contenuto capace di adattarsi perfettamente al luogo in cui viene inserito. In altre parole, si tratta di una forma di promozione online che, con lo scopo di attrarre l’attenzione dell’utente, senza interromperne la navigazione, assume l’aspetto del contesto ospitante, in modo da mantenerne la stessa coerenza e risultare, allo stesso tempo, rilevante agli occhi del visitatore.

Grazie a tale caratteristica, infatti, il native advertising è in grado di ottenere una notevole efficacia, in quanto il contenuto promozionale veicolato, essendo integrato con il contesto visivo della pagina, viene percepito in maniera naturale dal soggetto e considerato utile, poiché portatore di informazioni che, ai suoi occhi, risultano interessanti. La scelta di ciò che viene pubblicizzato, difatti, viene fatta sulla base dell’assonanza tra il target del sito web e l’audience di riferimento che il brand intende coinvolgere per il proprio obiettivo di marketing.

Non a caso, uno dei principali vantaggi di questo tipo di Adv online è la possibilità di segmentare accuratamente il pubblico di destinazione, in modo da favorire un alto coinvolgimento e migliorare la qualità del traffico al sito. Non solo, la pubblicità nativa, essendo ben integrata al contesto editoriale nel quale è inserita, è capace di ridurre l’efficacia di sistemi o estensioni del browser che hanno lo scopo di eliminare banner e pubblicità non richieste, proprio perché non facilmente rilevabile.
In che cosa si traduce tutto questo? Nel raggiungimento di alte performance e di un elevato ROI.

Proprio in termini di investimento, però, quali sono del native advertising costi? Come possono essere calcolati?
Vediamolo nel prossimo paragrafo.

Native advertising prezzi: quali sono e come definirli

Ciò che è stato detto fino a qui ci aiuta a comprendere quanto la pubblicità nativa sia una soluzione altamente efficace per i brand e i business che intendono implementarla all’interno della propria strategia di marketing; ma è tale proprio per la sua complessità, ovvero per i diversi fattori che, intersecandosi tra di loro, consentono, a questa forma promozionale online, di ottenere notevoli prestazioni.

Di cosa stiamo parlando? Di aspetti come la creatività, il formato, il target, l’obiettivo aziendale da raggiungere e la durata della campagna; tutti elementi che insieme vanno a determinare del native advertising prezzi.

Ad un primo sguardo, quindi, non è possibile definire il costo di questa tipologia di Adv, in quanto è necessario prima comprendere dettagliatamente ognuno dei fattori sopracitati: quanto è ampia l’audience che si vuole coinvolgere? Quanto tempo il contenuto native deve rimanere online? Si tratta di una campagna geolocalizzata per nazione, regione o a livello locale? Si vuole impattare un pubblico B2B o B2C? Quale formato native si intende utilizzare e quale obiettivo si desidera raggiungere?

Le risposte a queste domande portano alla determinazione del native advertising costi, all’interno dei quali non vanno dimenticati anche gli importi destinati allo sviluppo creativo del contenuto, se non è il brand ad occuparsene direttamente.

È intuibile, quindi, che non esiste una tariffa standard per questa forma di promozione online, poiché è influenzata da diverse componenti. Lo stesso vale nel caso di domande come: “quanto costa native advertising articolo sponsorizzato?” o “quanto costa native advertising in CPM?”. Tutto va valutato in base alla strategia di marketing e al pubblico di riferimento.

A detta di ciò, pertanto, come è possibile ottenere alte performance con il native advertising? Affidandosi a digital company con anni di esperienza sul campo, come Ediscom, che insieme a Nativery, azienda parte del gruppo, sviluppa per i propri partner soluzioni ad hoc, dopo un’attenta analisi delle sue esigenze e degli obiettivi di business da raggiungere. Vediamo un esempio pratico.

Native advertising: la strategia Ediscom ad alte performance

La generazione di nuovi lead e il raggiungimento di un alto coinvolgimento nel pubblico in target sono gli obiettivi principali che Ediscom, azienda con vent’anni di esperienza nel settore del web marketing, è stata capace di far raggiungere ad un suo importante partner, specializzato nella vendita di corsi formativi in lingua e non.

Grazie al supporto di Nativery, azienda parte del gruppo e specializzata in native advertising, la nostra digital company è stata in grado di sviluppare una strategia personalizzata e conquistare ampie porzioni di pubblico potenzialmente interessate ai workshop proposti. Il tutto attraverso annunci nativi cross device, perfettamente integrati con il contesto editoriale ospitante, selezionato ad hoc tra i migliori e molteplici editori e quotidiani del nostro network, e ideati per essere poco invasivi, ma comunque visivamente accattivanti e capaci di incentivare l’utente a compiere l’azione desiderata.

Il risultato è stato la generazione di traffico di qualità che ha portato il brand partner ad acquisire contatti di valore e a conseguire un alto ritorno sull’investimento, data anche la successiva iscrizione, da parte dei lead ai corsi formativi promossi. Il tutto con native advertising costi inferiori a molte altre forme di promozione online.

Se vuoi sapere di più sulle strategie di native advertising Ediscom, contattaci!
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