Dovendosi adattare al sito in cui è ospitato, un contenuto di native advertising generalmente è composto da pochi elementi, sempre presenti. Il formato più classico comprende un box di dimensioni 300x250, composto da un’immagine, un titolo al di sotto di questa e, occasionalmente, una menzione al sito dell’inserzionista.
Dal punto di vista del posizionamento in pagina, il formato di punta è indubbiamente quello in cui
i contenuti sponsorizzati compaiono in un box al termine dell’articolo, raggruppati insieme sotto forma di “Recommendation”. Trattandosi di uno spazio abbastanza ampio nella pagina, questo riquadro non solo sarà ricco di contenuti, ma potrà anche ospitare una grande varietà di articoli, in modo di impattare su un bacino di utenti il più ampio possibile tramite suggerimenti editoriali. È importante ricordare, comunque, che a differenza delle semplici inserzioni sponsorizzate, il native advertising è ottimizzato anche nei contenuti, immergendosi appieno nella pagina di destinazione.
Immagine 1: il box al termine dell'articolo permette di inserire una serie di contenuti ottimizzati.Un altro formato molto utilizzato, considerando del native advertising esempi e tipologie, è quello chiamato “
In Ad”: il singolo box di dimensioni 300x250 che si può andare a situare tra due paragrafi. Il contenuto presente nell’inserzione è uguale a quelli inseribili nel box al termine dell’articolo, ma le sue dimensioni maggiori e la sua posizione in pagina lo aiutano a
spiccare maggiormente e a conquistare l’attenzione del lettore, che potrà esplorare contenuti affini ai propri interessi anche durante la lettura dell’articolo.
Immagine 2: il singolo articolo, in evidenza rispetto agli altri, è posizionato strategicamente per attirare l'attenzione.L’ultima tipologia di sponsorizzazione, a differenza delle altre,
si integra ad un livello editoriale ancora maggiore. Combinando all’interno del feed di notizie articoli sponsorizzati native e contenuti originali del sito, sarà possibile per l’utente trovare al contempo materiale interno al sito e rimandi a landing page esterne, ideali per
portare a termine la fase di acquisizione.
Immagine 3: l'unione di contenuti del sito e inserzioni native permette di integrare al meglio queste ultime.