Come anticipato nel precedente paragrafo, il sito web è il “posto” in cui avviene la maggior parte degli interventi finalizzati al posizionamento SEO.
Ci stiamo riferendo, ad esempio, al SEO audit, quel processo di
analisi delle criticità e risoluzione dei problemi che permette di intervenire sulla struttura di un sito e su come questo si interfaccia con i crawler di Google. Per maggiori informazioni su questa procedura, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato,
visitabile cliccando qui.
Un altro intervento SEO automotive, molto utile per dimostrare al motore di ricerca di essere una fonte autorevole e aggiornata, è la creazione di un blog. Rientrando in una strategia di content marketing, il blog aziendale è
una risorsa fondamentale da più punti di vista: lavorare sul proprio branding, informare e intrattenere i visitatori del sito e posizionare quest’ultimo in base a ricerche inerenti i temi trattati.
Dentro le pagine del blog, inoltre, è anche fondamentale inserire dei form ottimizzati per la generazione di lead. Mostrare attraverso contenuti simili competenze ed expertise è un ottimo “biglietto da visita” da presentare ad ogni lettore interessato a simili contenuti.
Accanto agli interventi SEO on-site, è anche necessario dare il via ad una strategia di
link building. Stiamo parlando di guest post pubblicati su forum, siti e portali in cui viene linkato (o semplicemente menzionato) il proprio sito. La creazione di simili collegamenti, soprattutto quando avviene tra siti considerati autorevoli, è molto ben vista da Google, che tenderà a favorirli nel posizionamento in SERP.
I tre interventi che abbiamo appena visto sono sì importanti in ottica di lead generation e posizionamento su Google, ma assolutamente
da integrare in una strategia SEO più ampia e complessa. Se applicata bene, quest’ultima è in grado di portare a chi la avvia grandi benefici, come nel caso che stiamo per vedere insieme.