Formati standard Iab: ecco di che cosa si tratta

In ambito di digital marketing è piuttosto comune sentir parlare di formati standard IAB, laddove IAB sta per Internet Advertising Bureau. Si tratta di un’organizzazione no profit che si propone di dare il proprio contributo concreto allo sviluppo del mercato del web advertising. Questa, inoltre, stabilisce i parametri globali per tutto ciò che concerne l’industria della pubblicità online. In quest’ottica, ha introdotto i cosiddetti formati adv IAB, che, pur essendo non ufficiali, vengono ormai accettati per convenzione a livello internazionale.

Del resto, nell’era digitale in cui viviamo, l’online advertising ha conquistato un ruolo sempre più importante nell’elaborazione di strategie di marketing vincenti. Al fine di rendere tali strategie realmente efficaci, IAB persegue l’obiettivo di garantire che la pubblicità digitale sia sempre trasparente e vantaggiosa per tutti, e quindi sia per gli inserzionisti, sia per i consumatori.

Come già accennato nel paragrafo precedente, IAB, fondata nel 1996, è un’organizzazione internazionale che svolge un ruolo determinante nel mondo dell’advertising e comprende realtà dominanti quali Google e Microsoft. IAB è la principale associazione di categoria, basti pensare che rappresenta oltre 600 aziende del settore tra Stati Uniti e UE.

Nota per aver imposto i formati standard IAB, questa realtà è nata con l’obiettivo di massimizzare l’efficacia della pubblicità online. Ciò significa, sia garantire che gli inserzionisti ottengano un ritorno sull’investimento efficace (ROI), sia fornire agli utenti una esperienza che sia il meno invasiva possibile e sia sempre pertinente. Per ottenere questi obiettivi, l’organizzazione ha sviluppato i formati adv IAB, di cui ora metteremo in risalto le specifiche caratteristiche.

Una volta che abbiamo ben compreso che cos’è lo IAB, non resta che soffermarsi, in modo esaustivo, sui formati standard IAB. L’organizzazione si occupa proprio di elaborare le linee guida nel settore della pubblicità online. Ma perché è così importante rispettare degli standard per quanto riguarda i formati dei banner pubblicitari? Semplice, tali standard servono a garantire che gli annunci vengano visualizzati in modo corretto su diverse piattaforme e dispositivi. L’obiettivo è sempre quello: assicurare una buona esperienza dell’utente.

Per quanto riguarda il display advertising, ovvero quel tipo di pubblicità che si basa su messaggi su schermo che contengono immagini, testo e video, ad esempio, i formati adv IAB standard sono: Leaderboard 728 x 90, MPU Mid Page Unit (or medium rectangle) 300 x 250, Wide Skyscraper 160 x 600 e Skyscraper 120 x 600. Questi formati sono stati creati per garantire una certa uniformità nel mondo della pubblicità online, rendendo più semplice per gli inserzionisti scegliere le dimensioni ottimali per le loro campagne.

Oltre al desktop, occorre prestare attenzione anche al mobile, che ha permesso di introdurre una vasta gamma di novità in ambito di spazi pubblicitari. In alcune situazioni, è anche possibile aggiungere dei formati standard IAB mobile per smartphone e tablet, tra cui quelli full-page che occupano tutta la schermata del device. Andando nello specifico, i formati standard IAB mobile più utilizzati sono il: 320x50, il 300x250 (Medium Rectangle), il 320x480 (Smartphone full-page) e il 728x984 (Tablet full-page).

Tutti coloro che lavorano nell’ambito della pubblicità online devono conoscere anche i formati IAB per programmatic. Ma che cosa si intende esattamente con questo termine? Il programmatic advertising altro non è che l’automatizzazione dell’acquisto di unità pubblicitarie per inviare il messaggio perfetto, nel momento ideale, a utenti che sono stati preventivamente individuati con il targeting. La pubblicità programmatica si basa su algoritmi che decidono in tempo reale dove e quando mostrare un annuncio.

Avere formati IAB per programmatic standard assicura che le inserzioni siano sempre visualizzate correttamente, indipendentemente dalla piattaforma o dal dispositivo. Questo non solo migliora l'esperienza dell'utente, ma garantisce anche che gli inserzionisti ottengano il massimo rendimento dal loro investimento pubblicitario.

Seguire i formati standard IAB è determinante se non si vuole correre il rischio che la pubblicità deteriori la User Experience. In quest’ottica, il consiglio è quello di realizzare un piano articolato di implementazione degli annunci, che si adatti alla pagina web e, inoltre, anche al tipo di dispositivo. Seguire i formati standard IAB è anche una garanzia che le inserzioni pubblicitarie siano uniformi e sempre coerenti su tutte le piattaforme. Ciò vuol dire che un annuncio che viene creato secondo i formati adv IAB apparirà in modo sempre uguale su diversi siti web, garantendo così un’esperienza utente sempre omogenea. Ma non finisce qui, poter contare su formati standardizzati permette anche di semplificare il processo di creazione e produzione delle inserzioni. Inoltre, grazie ai formati standard IAB anche inserzionisti e agenzie possono produrre dei contenuti pubblicitari con la sicurezza che saranno compatibili con una vasta gamma di piattaforme. C’è poi anche un ulteriore vantaggio, quello di migliorare l’esperienza utente e monitorare le performance su diverse piattaforme. Infine, si consideri che i formati adv IAB facilitano l’integrazione tra diverse piattaforme (DSP e SSP) e la promozione di pratiche pubblicitari trasparenti e non ingannevoli.

Insomma, in un mercato in continua e rapida evoluzione quale quello della pubblicità digitale, seguire gli standard IAB è di importanza fondamentale per assicurare un livello di qualità elevato e permettere, così facendo, agli inserzionisti di raggiungere il proprio target. Se vuoi anche tu la certezza di campagne pubblicitarie che seguano i formati standard IAB, dando così garanzie di fruibilità e trasparenza, puoi contattare Ediscom!