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Oggetto email: come renderlo unico? Alcuni esempi

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Abbiamo già parlato in passato dell’oggetto email all’interno di un nostro articolo (visitabile cliccando qui), ma oggi vogliamo concentrarci totalmente su questo importante elemento dell’email marketing.

Analizzandone le caratteristiche, l’utilità e vedendo alcuni esempi pratici, saremo in grado di capire come una così semplice variabile possa influire così tanto sulle performance di una campagna. Iniziamo dal capire quale ruolo ricopre l’oggetto email e alcune buone pratiche per incrementarne le prestazioni.

Oggetto email: che cos’è?

Partiamo da una definizione: l’oggetto mail è quell’elemento che, una volta aperta la nostra casella di posta, appare come “anteprima” del messaggio. Si tratta, generalmente, di una frase breve; è utile al lettore per capire, a grandi linee, qual è l’oggetto del messaggio a lui indirizzato.

Nel prossimo paragrafo andremo a vedere dei consigli pratici per la scrittura dell’oggetto mail, ma l’obiettivo di questo elemento dev’essere chiaro: attirare l’attenzione del lettore e convincerlo ad aprire il messaggio. Se un oggetto non è in grado di raggiungere questo traguardo, l’intera campagna rischia di essere compromessa, in quanto i contenuti interni alla mail verosimilmente non verranno nemmeno visualizzati.

Un ulteriore rischio, relativo alla deliverability e alla catalogazione spam, è da considerare; per saperne di più vi rimandiamo al nostro articolo dedicato, visitabile cliccando qui.

Come scrivere l’oggetto di una email?

Partendo da una definizione generale, è importante sapere che l’oggetto della mail dev’essere chiaro, breve e deve mostrare, accanto al nome del brand mittente, l’argomento centrale del suo contenuto.

Dal progressivo spostamento della fruizione dei contenuti da desktop a mobile, anche la lunghezza dell’oggetto è variata: una tipica casella di posta mette a disposizione circa 60 caratteri, mentre una visualizzazione su smartphone ne offre circa la metà. Per evitare che il testo sia tagliato, concentrare tutto il necessario in 25- 30 caratteri è fondamentale.

Anche l’utilizzo di termini come “gratis”, “promozione”, “offerta” sarebbe da evitare, in quanto elementi usati spesso nello spam mail e sfruttati per attirare l’attenzione. I provider, in molti casi, quando individuano simili pattern spostano il messaggio automaticamente nella cartella spam.

Un ulteriore consiglio, in ottica di facile memorizzazione e ricerca, è utilizzare termini semplici. Andando al di là del brand, termini semplici, di valore e memorabili aiuteranno l’utente a recuperare facilmente il messaggio in un secondo momento, senza doversi sforzare di ricordare parole o concetti complessi.

Oggetto email: esempi pratici

Ora che abbiamo visto alcune indicazioni utili e una definizione chiara di cosa sia l’oggetto email, analizziamo qualche esempio pratico.

Ipotizziamo che un istituto di credito desideri dare il via ad una campagna DEM per sponsorizzare i suoi prestiti, facendo leva sulla velocità di emissione e sulla semplicità di rateizzazione.

Considerando che il nome del brand comparirà già nella riga del mittente, l’istituto potrebbe inserire come oggetto un claim molto forte, come “Il tuo prestito in 48 ore”; una volta che il destinatario avrà aperto il messaggio, potrà analizzare l’offerta nel dettaglio ed eventualmente procedere alla conversione in lead.

Un altro esempio potrebbe riguardare un grosso brand automotive, intenzionato ad acquisire nuovi contatti e mostrare loro uno showroom virtuale dove individuare i modelli disponibili in pronta consegna dentro ai vari punti vendita della penisola. Per comunicare la sua intenzione fin dall’oggetto email, questo brand potrebbe creare un copy come “La tua nuova auto sul nostro showroom online”. Da una semplice frase come questa, il messaggio è chiaro: il brand ha a disposizione una serie di auto tra le quali, probabilmente, troverai anche quella che stai per acquistare.

Come nel caso dell’istituto di credito, anche qui l’interno della DEM amplierà il concetto, con contenuti grafici e un’impostazione ottimizzata per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Come già detto, sono numerose le variabili che garantiscono ad una campagna DEM alte performance. Dall’oggetto alla creatività, dagli invii al monitoraggio dei risultati, per essere certi di massimizzare il ROI affidarsi a digital company come Ediscom è la scelta migliore.
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