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Soft bounce: in cosa consiste e come evitarlo

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Una delle soluzioni più performanti utilizzate dalle aziende per trovare nuovi clienti, posizionare il proprio brand sul mercato ed incentivare il drive to store verso un punto vendita fisico o e-commerce è l’email marketing.
Questo strumento, se adeguatamente implementato all’interno della propria strategia di business e correttamente gestito, è in grado di raggiungere alti tassi di conversione e ottime redemption a costi ridotti.

Per far sì che tali risultati si concretizzino, però, è necessario che il messaggio promozionale venga consegnato al destinatario. Se questo non avviene, è molto probabile che si sia manifestato un Soft Bounce o un Hard Bounce, a seconda della gravità del problema.

A cosa stiamo facendo riferimento?

In questo articolo ci concentreremo, in particolar modo, sul Soft Bounce, cercheremo di definire in cosa consiste, perché si manifesta e qual è la soluzione più efficace per minimizzare tale fenomeno.

Soft Bounce: cos’è e perché avviene

Per comprendere nel dettaglio che cosa si intende per Soft Bounce è necessario partire dalla traduzione dei termini. In inglese per “bounce” si intende il “rimbalzo” che una determinata cosa o oggetto compie nel momento in cui si scontra con un ostacolo.

Nel marketing tale espressione viene utilizzata in maniera equivalente per indicare il tragitto di andata e ritorno che un’email compie una volta che è stata inviata. Fenomeno che può essere definito lieve o forte, a seconda della gravità del problema che ha impedito al destinatario di ricevere la DEM.

Pertanto, verrà definita Soft Bounce la mancata consegna di un messaggio promozionale causata da un errore temporaneo, mentre sarà considerato Hard il rimbalzo dell’email derivante da motivi di natura permanente. È possibile approfondire questo ultimo aspetto in un nostro articolo dedicato, consultabile qui.

Giunti a questo punto, una domanda sorge spontanea: quali sono le reali cause che favoriscono l’emergere di una simile condizione?

Tra i più comuni rientrano sicuramente: la casella di posta piena del ricevente; il provider inattivo o offline del destinatario; la creazione di un email troppo grande, non ottimizzata e adeguatamente progettata nel design e nel contenuto.

Cosa fare con i Soft Bounce? La soluzione più efficace per minimizzare il rimbalzo lieve delle email

Quando si manifesta un Soft Bounce email e si utilizza un programma di invio DEM automatico, il software si occuperà di organizzare e gestire in autonomia i successivi tentativi di inoltro del messaggio promozionale al destinatario. Se il problema persisterà e la DEM continuerà a non essere consegnata, il sistema procederà a contrassegnare tale condizione in Hard Bounce.
Significherà, cioè, che l’ostacolo che impedisce la corretta ricezione dell’email non sarà di natura temporanea, ma permanente. In questo caso, quindi, è molto probabile che l’indirizzo in possesso dell’azienda, ottenuto in fase di acquisizione di nuovi contatti, non sia più attivo e, di conseguenza, di nessun valore per il brand.

Detto ciò, è possibile evitare che un simile fenomeno si manifesti? Cosa si può fare?
Una delle soluzioni più efficaci per minimizzare il Soft Bounce ed evitare che la situazione si complichi è affidarsi ad aziende competenti, specializzate nella creazione di DEM efficaci e ad alte performance.

Ediscom, digital company attiva nel settore del web marketing da oltre 20 anni, grazie all’ascolto delle esigenze del cliente, realizza campagne email custom e si occupa di gestirle dalla fase di progettazione fino all’analisi dei risultati ottenuti.

La nostra azienda mette a disposizione dei suoi partner diverse soluzioni, tutte personalizzabili in base agli obiettivi di business da raggiungere e precedentemente concordati.

In più, il valore aggiunto di Ediscom è l’essere proprietaria di un database in continua espansione, ricco di anagrafiche di qualità e accuratamente segmentate. Questo permette di sviluppare strategie di email marketing ad alte prestazioni, capaci di raggiungere un target di utenti ben definito, di ottenere alti tassi di apertura e ottime redemption.

Avendo a diposizione indirizzi email costantemente aggiornati, pertanto, le campagne DEM realizzate in collaborazione con Ediscom verranno progettare per essere non solo intuitive ed esteticamente piacevoli, ma anche in grado di ridurre il più possibile il fenomeno del Soft Bounce.

La particolare cura e attenzione che la nostra digital company impiega nella costruzione del database proprietario e nella raccolta di lead di valore è ciò che ci permette di fornire ai nostri clienti una base solida da cui partire: contatti attivi e verificati. Questa soluzione in associazione ad una strategia di email marketing su misura è, infatti, ciò che consentirà, a chi collabora con noi, di raggiungere il successo e un alto ritorno sull’investimento.

Se vuoi avere maggiori informazioni in merito alle soluzioni di Direct Email Marketing Ediscom e al Database Bulding non esitare a contattarci!
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