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Ambush marketing: una strategia di vendita non convenzionale

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Il settore delle vendite ha conosciuto uno sviluppo smisurato negli ultimi anni, al punto che il consumatore oggi ha a sua disposizione infinite possibilità di scelta. L’esperienza di acquisto ci mette davanti a talmente tante opzioni per ciascuna categoria di prodotto, che le aziende fanno di tutto per accaparrarsi dei clienti.

Questa concorrenza spietata ha fatto sì che nuove strategie di marketing, alcune anche poco ortodosse, prendessero piede. Una di queste è l’ambush marketing.

Nell’articolo di oggi vedremo che cosa si intende con questo termine e in quali casi alcune aziende scelgono di farne uso, sebbene non sia una pratica consigliabile. Illustreremo, poi, le strategie più corrette ed efficaci, messe in atto da digital company qualificate come Ediscom, per raggiungere risultati tangibili e duraturi.

Ambush Marketing Advertising: definizione e caratteristiche

Ambrush marketing” è un’espressione che deriva dall’inglese e che si compone del termine “ambush”, che significa “imboscata”. La parola stessa aiuta a definirne il senso, perché si tratta di una strategia di vendita per cui alcune aziende tendono, di fatto, un “agguato” ai competitor.

In buona sostanza è il tentativo di beneficiare, senza alcun tipo di autorizzazione, della visibilità di una manifestazione a forte impatto mediatico, facendo credere che si detengano i diritti per la sponsorizzazione a discapito dei marchi accreditati.

La prassi vuole che i brand che intendano diventare sponsor ufficiali debbano sottoporsi a complessi iter burocratici e siano tenuti a versare una quota per godere della visibilità che darà loro l’evento; è proprio per trarre vantaggio dalla risonanza mediatica di queste iniziative, senza però sostenerne i costi, che alcune realtà commerciali hanno cominciato a compiere azioni poco corrette, che rientrano sotto il nome di ambush marketing.

Questa strategia poco convenzionale può essere diretta o indiretta, a seconda della modalità che l’ambusher utilizza per agire e agganciare la sua immagine all’evento mediatico. Citeremo un paio di casi pratici, così da poter riconoscere l’azione sleale e fare in modo che sempre meno persone diano credito a sponsor non autorizzati.

Alcuni ambush marketing esempi sono: la distribuzione di biglietti omaggio o gadget in prossimità di grandi concerti e il passaggio improvviso di un aeroplano pubblicitario sul luogo della manifestazione.

Aldilà della visibilità che l'ambush marketing può dare ad un’azienda, questa forma di concorrenza illegale non solo crea uno squilibrio tra investimento pubblicitario e risonanza mediatica, ma va a compromettere l'evento, gli sponsor e la propria immagine. Oltre a ciò, le azioni sono limitate all’arco temporale della manifestazione e riescono a ritagliarsi pochissimo spazio proprio perché si insinuano con manovre diversive non autorizzate.

Per far conoscere il marchio e fare in modo che venga associato a valori positivi è necessario mettere in campo altre strategie, più affidabili e regolamentari, che portino a risultati concreti e duraturi.

Nel prossimo paragrafo vi daremo una panoramica degli strumenti più efficaci per il Branding che veri professionisti del web marketing come Ediscom utilizzano per portare al successo le aziende con cui collabora.

Alternative valide all’ambush marketing

Aldilà dell’ambush marketing diretto e indiretto, è consigliabile non servirsi di azioni sleali di questo tipo perché sono controproducenti e rischiano di compromettere irrimediabilmente la reputazione del marchio.

Se, come abbiamo spiegato, questa strategia non convenzionale è finalizzata ad acquisire visibilità e far conoscere il brand, ebbene, questo è un obiettivo che si può raggiungere attraverso delle valide alternative, eticamente più corrette ed anche più efficaci.

Ediscom, web company affermata e con vent’anni di esperienza nel marketing digitale, offre numerosi strumenti integrati in soluzioni di business per portare le aziende clienti verso il raggiungimento dei propri obiettivi.

Per quel che concerne il Branding, in particolare, abbiamo a disposizione diverse soluzioni personalizzate e strumenti molto efficaci.

Il direct email marketing si è rivelato particolarmente adatto per migliorare l’immagine del marchio e, al contempo, per acquisire nuovi clienti.

Partendo da uno studio puntuale del target di riferimento, si creano delle email ad hoc per ciascun segmento, con testi e immagini pertinenti, in modo da proporre contenuti di qualità e ad alto impatto comunicativo.

Messaggi di questo tipo consentono di fornire informazioni su prodotti e servizi, ma di veicolare anche il concept aziendale e, quindi, la brand identity. Quest’ultimo aspetto è fondamentale per fare in modo che ci sia continuità d’acquisto, ossia che i consumatori non si limitino a comprare un bene una tantum, ma che si identifichino con i valori del marchio e avvenga la cosiddetta fidelizzazione. Di questo tema abbiamo parlato in modo approfondito anche in quest’articolo.

D’altro canto, la DEM presenta il vantaggio di essere anche uno strumento per fare lead generation. Se infatti, nell’email marketing viene inserito un link ad una landing page dedicata o al sito del cliente, si può utilizzare un form di contatto per raccogliere informazioni utili sul target.

Avere delle anagrafiche aggiornate non consente soltanto di raggiungere più clienti, ma serve anche ad ottimizzare le campagne di direct marketing. Più dati si hanno su preferenze e caratteristiche del pubblico, più efficaci saranno i messaggi veicolati dall’azienda, perché si potranno adeguare i contenuti per renderli iper-personalizzati.

Per scoprire tutte le soluzioni Branding e Lead Generation che Ediscom mette a disposizione alle aziende che desiderano migliorare immagine e posizionamento, e acquisire più clienti, contattaci!
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