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Brand safety: raggiungi più clienti con il tuo brand!

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Quando si parla di pubblicità, la brand safety è una priorità per tutte le aziende che desiderano mantenere intatta la loro reputazione. Con l’aumento esponenziale dell'uso del programmatic advertising e di piattaforme online per distribuire contenuti pubblicitari, è facile che gli annunci finiscano accanto a contenuti inappropriati, illegali o semplicemente non allineati ai valori dell’azienda. In questo contesto, saper mantenere intatta la propria immagine significa prevenire danni irreparabili per il marchio, garantendo che i messaggi pubblicitari siano collocati in ambienti sicuri e rilevanti.

In questo articolo esploreremo perché la sicurezza del brand è fondamentale per le imprese moderne, quali sono gli errori più comuni che mettono a rischio la reputazione e, soprattutto, quali soluzioni possono essere adottate per salvaguardarla. Parleremo, inoltre, di come Ediscom, digital company con esperienza consolidata nel marketing digitale, abbia aiutato una nota azienda a raggiungere i suoi obiettivi di business, garantendo campagne sicure e performanti.

Brand safety cos'è e perché è così importante

Il concetto di brand safety è molto più ampio di quanto si possa immaginare: oltre ad evitare che la pubblicità compaia accanto a contenuti offensivi, esso riguarda la protezione complessiva dell’immagine del brand. Un esempio? Un annuncio visualizzato vicino a un video inappropriato o un articolo che promuove contenuti illegali può intaccare la percezione pubblica del marchio. Nell’era del digitale, dove la velocità di diffusione delle informazioni è altissima, anche un singolo errore può tradursi in una crisi reputazionale difficile da gestire.

Le aziende investono ingenti somme nella costruzione di una considerazione solida e affidabile, che può essere compromessa in pochi secondi se l’adv appare accanto a contenuti sensibili. Ad esempio, un brand che si impegna nella sostenibilità ambientale potrebbe vedere la sua pubblicità collocata in un sito che promuove pratiche dannose per il pianeta, provocando una frattura tra la visione dell’azienda e il suo pubblico. In scenari del genere, la perdita di fiducia dei consumatori è immediata.

In tal senso, investire in pratiche di “conservazione” consente di proteggere questa immagine e di mantenere la coerenza tra i valori del brand e i contenuti pubblicitari con cui viene associato. Le realtà che implementano strategie di brand safety advertising non solo evitano situazioni imbarazzanti, ma incrementano anche l’efficacia del loro messaggio, poiché vengono percepite in contesti sicuri e rilevanti. Quali sono gli errori da non fare? Lo vediamo di seguito.

Gli errori più comuni nella gestione della brand safety

Uno sbaglio comune quando si parla di brand safety riguarda la mancanza di consapevolezza del rischio. Molti brand sottovalutano l’importanza di controllare dove vengono pubblicati i loro annunci, affidandosi a piattaforme che promettono risultati rapidi senza prestare troppa attenzione al contesto. Questo approccio superficiale può portare a risultati negativi in termini di esposizione non sicura.

Un altro errore frequente è quello di non adottare misure preventive all’interno del programmatic advertising; questo tipo di sponsorizzazione permette una distribuzione automatizzata degli annunci su larga scala, ma senza un'adeguata configurazione delle preferenze di sicurezza. Pertanto, gli annunci potrebbero finire su siti con contenuti non controllati. Se non vengono utilizzati filtri adeguati, come blacklist di pagine web non affidabili o tecnologie di monitoraggio avanzate, il rischio di esposizione negativa è elevato.

Infine, un’altra svista è legata alla mancanza di aggiornamento continuo: le minacce per la sicurezza del brand cambiano rapidamente, così come i contenuti online. I marchi che non monitorano costantemente dove appaiono i loro annunci rischiano di non notare immediatamente eventuali problemi, lasciando che questi continuino a comparire in contesti inappropriati per un tempo prolungato.

Soluzioni per garantire la sicurezza del brand

Per garantire un'efficace gestione della brand safety, esistono diverse soluzioni che le aziende possono adottare.

In primo luogo, è fondamentale implementare una strategia di monitoraggio proattivo; le aziende dovrebbero collaborare con partner di fiducia, come le piattaforme pubblicitarie, per verificare dove vengono pubblicati gli annunci e intervenire rapidamente in caso di problemi.

L'uso di tecnologie avanzate è essenziale: oggi, esistono tool che permettono di scansionare e valutare i contenuti dei siti web per assicurarsi che siano allineati ai valori del brand. In questo contesto, strumenti come le whitelist e le blacklist sono cruciali: le prime consentono di identificare i siti sicuri dove si desidera che vengano mostrati gli annunci, mentre le seconde bloccano quelli con contenuti non appropriati. Questi elenchi devono, tuttavia, essere costantemente aggiornati per restare efficaci.

Un'altra soluzione è lavorare con agenzie che offrono soluzioni personalizzate, come campagne su misura basate sulle specifiche esigenze del brand. Ediscom, ad esempio, offre un servizio di consulenza di alta qualità che include non solo la gestione della brand safety, ma anche la progettazione di attività promozionali ad hoc, che garantiscono risultati concreti. Grazie a prodotti innovativi come il native advertising, la digital agency fa in modo che gli annunci vengano collocati nei contesti più adatti, massimizzando l’efficacia del messaggio.

Ediscom e la sicurezza del brand di un cliente

Un’azienda leader nel settore del retail, alla ricerca di una maggiore visibilità e di una strategia che non compromettesse la sua immagine, si è rivolta a Ediscom per la gestione delle sue campagne digitali. Il brand aveva già investito in pubblicità online, ma era preoccupato che gli annunci potessero apparire accanto a contenuti inappropriati o contrari ai suoi valori, mettendo a rischio la sua reputazione. Ediscom ha sviluppato una soluzione su misura, basata su strumenti avanzati di brand safety programmatic e pubblicità mirata.

Per questa campagna, Ediscom ha puntato su due delle soluzioni pubblicitarie più efficaci e sicure: display e pubblicità nativa. I banner, grazie al loro formato visivo accattivante e alla possibilità di integrarsi perfettamente all'interno di siti pertinenti, hanno permesso all'azienda di essere presente in contesti rilevanti e sicuri. Questi sono stati inseriti in posizioni strategiche all'interno di una rete di pagine web selezionate attraverso whitelist, assicurando che apparissero solo su piattaforme allineate ai valori del brand e frequentate dal target giusto.

Parallelamente, è stata adottata la pubblicità nativa, una forma di advertising particolarmente efficace perché perfettamente integrata nel contesto editoriale del sito in cui viene visualizzata. La sua forza risiede nella capacità di fondersi con il contenuto della pagina, apparendo meno invasiva e più rilevante agli occhi degli utenti.

Grazie a questa strategia, Ediscom ha posizionato il brand retail negli spazi digitali più adeguati al vertical di riferimento, aumentando il coinvolgimento del pubblico e migliorando le performance della campagna. In particolare, gli annunci nativi hanno registrato un aumento significativo del tasso di click (CTR), dimostrando come la brand safety non solo protegga il marchio, ma incrementi anche l’efficacia complessiva della pubblicità.

L’integrazione di queste due soluzioni ha permesso all’impresa di raggiungere i suoi obiettivi senza compromettere la propria immagine, ma anzi, mettendola in mostra tra i tanti competitor. La nostra digital company ha monitorato costantemente la campagna, utilizzando tecnologie avanzate per garantire che gli annunci apparissero solo su portali sicuri e in contesti appropriati, offrendo così al cliente un servizio completo e soddisfacente.

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