Avere un sito sicuro, di facile navigazione e ottimizzato è la chiave per raggiungere gli utenti in target e ottenere
alti tassi di conversione.In quest’ottica, ogni impresa dovrebbe investire tempo e risorse nella progettazione di uno store online, partendo dal presupposto che, è solo nel momento in cui l’utente sente di potersi fidare che effettuerà le azioni desiderate, come
la compilazione di un form o il completamento di un ordine.Entrambi questi obiettivi, che sono KPI importanti per lo sviluppo del business, dipendono da una stessa variabile, ovvero il
grado di sicurezza percepito.
All’utente vengono richieste informazioni sensibili, ovvero dati personali, di contatto e di pagamento; ne consegue che ciascuna occasione di vendita sarà influenzata fortemente da fattori di tipo tecnico, atti a tutelare la privacy degli individui.
In tal senso, l’affidabilità siti e-commerce è garantita, anzitutto, attraverso il protocollo in uso: l’
HTTPS (HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer) indica che si sta navigando una pagina protetta, in cui i dati inseriti non possono essere intercettati. La maggior parte dei browser riporta, a fianco del dominio, un simbolo, più spesso uno scudo o una freccetta, con cui avvisa lo user se la connessione è sicura o meno.
Per migliorare il conversion rate, i brand dovrebbero integrare anche modalità di pagamento tracciabili, ovvero sistemi ampiamente diffusi, la cui sicurezza è comprovata, quali
PayPal, Google Pay ed Apple Pay. Oltre ai collegamenti con siti terzi, le transazioni effettuate con carta di credito dovrebbero servirsi di autenticazioni su circuiti certificati come
VISA e Mastercard. Tali scelte non vanno considerate soltanto come opportunità di accrescere le vendite, ma sono da attuare per legge, al fine di rassicurare i clienti e tutelarne i dati sensibili. Con la normativa PSD2, di cui abbiamo parlato
in quest’articolo, i proprietari di e-commerce sono tenuti ad impiegare una serie di strumenti proprio per rendere i pagamenti più sicuri.
Per stabilire qual è per un e-commerce reputazione online, un grande aiuto è quello dall’esperienza degli altri utenti, ovvero
il sistema delle recensioni. Sempre più diffuse negli ultimi anni e presenti su siti inerenti ambiti e argomenti di qualunque genere, le opinioni di chi ha già testato prodotti e servizi sono utilissime per gli utenti e possono influenzare moltissimo l’andamento del business. In che senso?
Online si trovano tante piattaforme che raccolgono recensioni siti e-commerce. ma è anche possibile creare delle sezioni interne al proprio portale; in questo modo, si veicolano i valori di trasparenza e affidabilità, che contribuiscono a formare la brand awareness.
A questo scopo è possibile, ad esempio, inviare un’email subito dopo la conferma d’acquisto oppure inserire sulla pagina web un box apposito che invita chi ha finalizzato l’ordine a descrivere la sua esperienza.
Al di là di come chiedere recensioni ai clienti, adottare tale strumento è un ottimo modo per fare colpo sull’audience, che ha così
maggiori elementi per verificare l’affidabilità siti e-commerce e sarà più propensa ad interagire con il marchio.
Avendo visto sin qui quali sono i fattori da considerare per rendere un sito sicuro e incentivare le persone a compiere delle azioni tramutabili in risultati misurabili per l’azienda, è importante sapere com’è possibile farsi trovare dal target giusto, migliorare le performance e sponsorizzare al meglio la propria offerta.