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Remarketing privacy policy: un disclaimer utile e necessario

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Abbiamo già parlato numerose volte all’interno del nostro blog dell’importanza del trattamento dati per le campagne di performance marketing. Una corretta raccolta, gestione e archiviazione delle informazioni è utile per tutelare tutte le parti coinvolte, dalle aziende ai clienti.

Ecco perché, in caso di operazioni di remarketing, aggiornare la privacy policy dedicata è un’operazione fondamentale. Vediamo in questo articolo le caratteristiche chiave della remarketing privacy policy, come modificarla a dovere e come mai una simile operazione non dovrebbe essere sottovalutata per ottenere i migliori risultati.

Remarketing privacy policy: cos’è?

Nel nostro blog è già presente un articolo dedicato al remarketing, visitabile cliccando qui; riprenderemo, adesso, la sua definizione, per contestualizzare l’argomento di oggi.

Il remarketing è quello strumento che permette di creare delle analytics sulle quali costruire dei messaggi promozionali in target per un utente che, in passato, ha già visitato il nostro sito. Una simile operazione è possibile grazie alla segmentazione dello stesso, che sia tramite cookies, pixel o semplici stringhe di codice, che variano in base all’adesione della persona all’utilizzo dei suoi dati personali, secondo la legge sulla privacy.

La remarketing privacy policy, come intuibile a questo punto, è la dichiarazione che compare agli utenti quando entrano in un sito in occasioni successive alla prima. Al sui interno vengono specificati l’utilizzo e la gestione delle informazioni personali raccolte dalle aziende ai fini, appunto, di remarketing. Gli utenti che leggono e, eventualmente, la sottoscrivono, saranno consci di come siano trattati i loro dati e di tutti i dettagli della raccolta finalizzata alla segmentazione.

Google, che fa del remarketing una delle sue componenti chiave nel servizio GoogleAds, ha delle linee guida ben precise per la sua privacy policy dedicata. Vediamole insieme!

Google Ads remarketing privacy policy: le linee guida

Trattandosi di dinamiche complesse e molto delicate, soprattutto se si considerano le attuali regolamentazioni del GDPR, Google è molto attento a far sì che le operazioni di remarketing avvengano nel pieno rispetto delle norme.

Ogni azienda che utilizza questi servizi, come anticipato nel precedente paragrafo, deve notificare gli utenti che navigano sul suo sito che sta raccogliendo informazioni per il remarketing, il ricoinvolgimento o i segmenti di pubblico simili. Nello specifico, dovrà condividere le seguenti informazioni:

- Una descrizione appropriata dell’uso del remarketing o di segmenti di pubblico simili nella pubblicità online.
- Un messaggio che spieghi le modalità con cui le tue inserzioni compaiono su siti di terze parti, compreso Google.
- Un messaggio che spieghi in che modo i siti di terze parti, incluso Google, utilizzano cookie e/o identificatori di dispositivo per pubblicare annunci in base alle precedenti visite dell'utente sul tuo sito web (o all'utilizzo della tua app).
- Le informazioni su come i visitatori possono disattivare l'utilizzo dei cookie o degli identificatori di dispositivo da parte di Google accedendo alle Impostazioni annunci di Google.

L’importanza dell’essere conformi alla legge

La remarketing privacy policy, dunque, è una componente molto importante all’interno delle strategie di acquisizione. Le conseguenze di una cattiva gestione dei dati, infatti, possono essere diverse e gravi: per saperne di più, vi rimandiamo ai nostri articoli dedicati ai data breach o all’acquisto di mailing list sospette.

Per comprendere al meglio l’utilità di una remarketing privacy policy adeguata, prendiamo come esempio una campagna avviata da un grosso e-commerce di prodotti per bricolage. Questo business, collaborando con Ediscom , ha selezionato un target di utenti che ha già visitato lo shop e visualizzato specifici prodotti, dando il via ad una strategia di remarketing per ottimizzare le inserzioni mirate in base alle informazioni raccolte.

Tali utenti, raggiunti da ads targettizzate, hanno potuto informarsi a dovere leggendo nella sua interezza la remarketing privacy policy, scoprendo come sono stati gestiti i loro dati e conoscendo le dinamiche che hanno portato a questo risultato. L’accettazione di tale accordo ha portato, dunque, ad un’ottimizzazione delle inserzioni presenti sulle pagine visualizzate, contenenti proprio i prodotti che questi hanno cliccato in sessioni precedenti e per cui hanno mostrato un interesse tangibile.

Il performance marketing, come sappiamo, si basa proprio su queste dinamiche sfaccettate e in continuo aggiornamento, perciò saper garantire un’assoluta sicurezza a tutte le parti coinvolte è prioritario. Per essere certi di portare avanti campagne nel pieno rispetto delle norme, affidarsi ad un’agenzia come Ediscom è la scelta migliore. Potendo infatti sfruttare un’esperienza ventennale nel mondo performance, un team privacy dedicato a questi aspetti e una serie di soluzioni su misura, le operazioni di remarketing e acquisizione vengono svolte in modo sicuro, performante e in ottemperanza delle norme vigenti.

Per maggiori informazioni sulle nostre campagne di Display advertising e remarketing, non esitate a contattarci!
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