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Marketing diretto e indiretto: differenze e potenzialità

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Per un’azienda, l’attività promozionale è essenziale per far crescere il business, trovare nuovi clienti ed anche fidelizzare quanti già conoscono il brand e i prodotti. A tale scopo, oggi esistono moltissimi strumenti, ognuno dei quali assume forme e linguaggi diversi, che intercettano e stimolano il pubblico attraverso altrettanti spazi comunicativi. A tal proposito, si parla di marketing diretto e indiretto: esistono delle differenze tra i due? Se sì, quali?

Ne parleremo in questo articolo, in cui metteremo in luce le peculiarità dell’uno e dell’altro, identificheremo la strategia vincente per promuovere efficacemente prodotti e servizi e spiegheremo in che modo è possibile progettare campagne ad alte prestazioni.

Marketing diretto e indiretto: differenza

Per cominciare a delineare la differenza tra marketing diretto e indiretto, è opportuno dire che entrambi, se integrati a dovere, possono contribuire alla crescita e al successo dell’impresa. In quale senso?

Se nel primo caso l’obiettivo è la promozione vera e propria, ossia convincere la clientela a compiere un’azione, nel secondo è il consolidamento della brand awareness a giocare un ruolo centrale. Ambedue le finalità corrispondono a dei KPI fondamentali per lo sviluppo del business sul lungo termine ed impattano direttamente sui risultati, in particolar modo sul tasso di acquisizione e la reputazione.

Per cogliere meglio le differenze, partiamo da una definizione di marketing diretto e indiretto. Con il primo si intende l’insieme delle tecniche attraverso cui le aziende instaurano con il potenziale cliente una comunicazione one-to-one o, per l’appunto, diretta. Prevale un tono fortemente commerciale, con cui vengono messe in evidenza le caratteristiche di un oggetto o un’idea e i vantaggi che se ne possono trarre, allo scopo di condurre l’utente verso il compimento di un’azione; molto spesso, questa coincide con la sottoscrizione di un abbonamento, la registrazione alla newsletter o il completamento di un ordine.

Quando, invece, si parla di indirect marketing, si fa riferimento agli strumenti impiegati per veicolare informazioni e valori in seno ad un pubblico più ampio; l’intento è farsi conoscere e mostrare il proprio knowhow, più che vendere qualcosa. Pensiamo, ad esempio, a conferenze, spot e affissioni pubblicitarie; in quest’ottica, il marketing indiretto è più affine alla comunicazione di massa, in quanto i messaggi non vengono diversificati in base al segmento di pubblico. Se da un lato, tali azioni hanno una portata più ampia, dall’altro, vi è una minore presa, poiché manca un elemento fondamentale: la personalizzazione.

Questa è invece presente in larga misura nel marketing diretto ed è ciò che lo distingue nettamente dalla sua controparte; molte realtà imprenditoriali oggi scelgono di farne uso, in virtù della sua comprovata efficacia in ambito promozionale.

In che modo una campagna di direct marketing opportunamente progettata può fare la differenza e portare il business al livello successivo? Ne parliamo a breve.

Marketing diretto: la chiave del successo

Come abbiamo visto, il marketing diretto e indiretto si distinguono per i presupposti, le finalità, ma soprattutto, per le modalità d’interazione con l’audience.

In un contesto come quello odierno, pregno di alternative, in cui il consumatore è il bersaglio di innumerevoli iniziative commerciali, gli addetti ai lavori hanno più difficoltà a produrre messaggi efficaci. Rivolgersi indistintamente alla massa non genera sufficienti stimoli, tramutabili poi in azioni monetizzabili; ecco perché, negli ultimi anni, si è reso necessario ideare strategie più incisive, atte a instaurare un legame più stretto tra azienda e cliente.

I maggiori vantaggi di questo approccio sono l’alto grado di personalizzazione e la possibilità di misurare i risultati. Per fare colpo sugli utenti e suscitare il loro interesse, il marketing diretto si realizza, prima ancora che attraverso testi accattivanti, mediante l’accurata selezione dei contatti e l’ideazione di strategie ad hoc per ogni specifico segmento di target, in un’ottica B2B o B2C. Ciò consente di fare leva su quello che il destinatario sta cercando e che l’azienda, portando avanti la propria proposta di valore, può offrire per soddisfarne le aspettative.

Non meno importante è la fase di monitoraggio e lettura dei risultati che, se operata nel modo corretto, può contribuire in modo significativo al successo della campagna: le principali azioni di marketing diretto si basano oggi su software avanzati, i cosiddetti automation software, con cui è possibile organizzare gli invii e verificare poi l’efficacia della strategia. Tale controllo è utile per aggiustare il tiro e potenziare la resa dei messaggi, oltre che ottimizzare il budget e ottenere il massimo dall’investimento effettuato.

Grazie ad un team attento ai bisogni dei clienti e all’esperienza ventennale maturata nel settore, Ediscom propone, alle aziende che decidono di affidarsi ai professionisti e raggiungere alte performance, diverse soluzioni di business. La DEM e l’SMS, due dei principali strumenti del marketing diretto, oltre che prodotti di punta della nostra digital company, vengono messi in campo secondo un approccio multicanale, per dare vita a messaggi personalizzati che stimolano l’utenza su touchpoint differenti.

Disponendo del database di contatti più grande e segmentato d’Italia, le comunicazioni raggiungono un pubblico realmente interessato ai prodotti e al marchio; grazie a lead di alta qualità, con anagrafiche sempre aggiornate e attive, e un’attenta analisi delle tendenze di mercato, email marketing ed SMS fanno registrare tassi di apertura altissimi.

Tutte le soluzioni Ediscom sono progettate su misura: ogni campagna viene monitorata dall’inizio alla fine e perfezionata, di volta in volta, per migliorare le prestazioni e portare risultati concreti e misurabili.

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