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Errore di invio: come evitare che le DEM vengano respinte

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L’email è uno strumento dal forte potenziale che consente di intercettare gli utenti, instaurare con loro rapporti duraturi e promuovere efficacemente prodotti e servizi. Per ottimizzare la resa delle campagne, tuttavia, le aziende oggi devono affrontare diverse sfide: per distinguersi dalla concorrenza e affermarsi in un mercato esigente e competitivo, le buone idee non bastano, ma è necessario impiegare una serie di risorse tecniche e operare scelte strategiche per comunicare nel modo giusto.

Un tema centrale, per chi vuole sfruttare le potenzialità delle email a fini commerciali, è quello della ricezione dei messaggi, per cui il rischio più grande è rappresentato degli errori di invio.

Proprio per impedire che ciò avvenga, è opportuno conoscere le strategie più adeguate a ideare DEM di qualità, su misura e in target, che giungano a destinazione senza intoppi, seguendo flussi e tempistiche ben precisi.

In che modo si possono ottenere simili risultati, lo spiegheremo nell’articolo di oggi.

Errore invio email: che cos’è

Nel momento in cui si progettano email finalizzate, ad esempio, alla presentazione dell’azienda e dei prodotti, al lancio di un’iniziativa o alla condivisione di codici sconto, è essenziale verificare, ancor prima della validità dei contenuti, che la consegna dei messaggi, dal mittente ai destinatari, avvenga correttamente.

Non è infatti raro riscontrare un errore nella spedizione della newsletter, che può essere causato da diversi fattori. Tra quelli più ricorrenti, abbiamo l’error 553, che segnala che il ricevente non è stato riconosciuto dal server della posta elettronica, in quanto è necessario disporre dell’accesso al protocollo SMTP. Se appare questo messaggio significa che non vi è compatibilità tra i sistemi in uso dall’una e dall’altra parte.

Un altro avviso diffuso è “208 errore durante l'invio del messaggio newsletter”, che ha a che fare con una componente importantissima dell’email, vale a dire l’oggetto. Il server della casella di posta sta segnalando che la comunicazione ricevuta non lo riporta oppure che questo non è indicato correttamente. Ciò incrementa il pericolo che gli invii finiscano nella cartella delle indesiderate, poiché i server sono oggi in grado di rilevare, attraverso un’accurata analisi dei messaggi in entrata, le email potenzialmente ingannevoli e allertare l’utente con la notifica di “spam detected”. Spesso, infatti, le comunicazioni ad alto rischio presentano incongruenze proprio nell’oggetto.

È chiaro che trovarsi difronte ad un errore di invio simile a quelli descritti possa rappresentare un ostacolo allo sviluppo del business e, al contempo, uno spreco di risorse. Un esempio tipico sono i fenomeni di hard bounce e soft bounce, di cui abbiamo parlato ampiamente nel nostro blog, i quali possono arrivare a generare un danno economico non indifferente, poiché annullano ogni possibilità di stabilire un dialogo con l’utente, dal momento che gli indirizzi dei destinatari respingono i messaggi.

Per mettere in campo una strategia ad alte prestazioni è necessario partire dalla costruzione della mailing list, considerando solo contatti attivi di persone potenzialmente interessate al marchio. Dopodiché, per evitare ogni possibile errore di invio e massimizzare i risultati, è opportuno servirsi di software automation affidabili sul piano tecnico e organizzativo. Infine, bisogna lavorare sul contenuto delle email, rendendole chiare, accattivanti e adatte alla consultazione su diversi dispositivi.

Com’è possibile realizzare tutto ciò?

Chiedendo di collaborare con digital company specializzate come Ediscom, che in oltre vent’anni di attività ha portato al successo aziende di tutti i settori, grazie a soluzioni di marketing su misura e un forte orientamento alla performance. Vediamo un esempio pratico.

Come creare DEM efficaci ed evitare l’errore di invio

Come abbiamo detto, riscontrare un errore di invio può essere la causa del fallimento di una strategia di email marketing, poiché i messaggi rischiano di non essere ricevuti dagli utenti, vanificando gli sforzi economici e azzerando ogni occasione di vendita per l’impresa.

Per ampliare il proprio portafoglio clienti, una realtà del settore delle calzature sportive ha richiesto una consulenza con Ediscom, che ha studiato un piano marketing ad alte prestazioni 100% personalizzato, il cui strumento principale era la DEM.

Per minimizzare il bounce rate e sfruttare appieno il budget investito, la nostra digital company ha costruito una mailing list ad hoc, a partire dal proprio database di contatti, il più grande d’Italia. Selezionando anagrafiche di qualità, sempre aggiornate e con un alto grado di segmentazione, è stato identificato il target di riferimento.

Sono stati poi strutturati i contenuti delle DEM: attraverso testi e immagini customizzati, sono stati messi in luce i punti di forza della promozione, finalizzata alla promozione dei prodotti di punta della stagione e all’acquisizione di ordini sul sito e-commerce. Anche l’oggetto dell’email, elemento che abbiamo detto essere fondamentale per impedire che i server notifichino l’errore di invio, esplicitava chiaramente il nome del brand e dell’iniziativa promossa, incuriosendo i lettori e inducendoli a cliccare.

Con l’impiego di alcuni dei più avanzati software di automation, calibrati mediante test di invio e sottoposti ad un monitoraggio costante, le email inviate hanno fatto registrare un alto tasso di lettura e, conseguentemente, un incremento delle vendite.

La campagna di Direct Email Marketing così costruita ha premesso al nostro partner di raggiungere i risultati sperati, abbassando notevolmente i rischi di rimbalzo e aumentando le visite e le conversioni sul portale online.

Grazie all’ascolto delle esigenze del cliente e all’ideazione di soluzioni su misura, Ediscom è in grado di portare un valore aggiunto al business sul breve, medio e lungo termine. Per conoscere tutti gli strumenti a tua disposizione, contattaci subito!
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