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Opt-out: definizione e importanza

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Il direct marketing, come visto in numerosi nostri articoli, è una delle soluzioni ottimali per promuovere la propria attività, trovare nuovi clienti e posizionare il brand sul mercato. Se implementata adeguatamente all’interno del progetto di business, questa soluzione può generare notevoli vantaggi, in termini di performance e di ROI.

Tutto questo, però, può e deve essere raggiunto attraverso una strategia che rispetti la privacy degli utenti e tutta la serie di normative previste dal GDPR, ovvero il regolamento generale sulla protezione dei dati.
Questo significa che, quando si sviluppano campagne di email marketing, è necessario valutare ed inserire tutti quegli elementi che consentano al singolo individuo di dare esplicito consenso al trattamento dei propri dati o di opporsi ad un loro utilizzo.

L’opt-out è ciò che entra in gioco in quest’ultimo caso. Di che cosa si tratta?

Lo vedremo dettagliatamente nei prossimi paragrafi. Partendo da una definizione del termine, spiegheremo perché l’inserimento di questo elemento negli annunci direct è importante e come è possibile costruire DEM nel pieno rispetto del GDPR.

Opt-out marketing: che cos’è?

Uno degli aspetti cardine per la buona riuscita di una campagna DEM è l’approvazione, da parte dell’utente, della ricezione di comunicazioni promozionali o informative aziendali.

Come abbiamo specificato nell’articolo dedicato al permission marketing, infatti, ottenere il consenso significa per le aziende avere l’autorizzazione, da parte dei soggetti, nell’invio di campagne direct di loro interesse. In tal senso, quindi, è l’utente che fa richiesta esplicita al brand dei loro contenuti, attraverso un single opt-in o double opt-in, di cui abbiamo parlato più dettagliatamente nel nostro articolo dedicato.

Si tratta di una strategia indispensabile se si vuole costruire un rapporto autentico con la propria audience ed evitare di essere inclusi nella lista nera contatti.

Allo stesso modo, risulta fondamentale lasciare ai soggetti la possibilità di decidere quando interrompere lo scambio comunicativo con l’organizzazione. In che modo è possibile? Tramite l’opt-out.

Questo termine può essere tradotto in italiano come “opzione d’uscita” ed indica, infatti, la rinuncia da parte dell’individuo alla ricezione di ulteriori messaggi promozionali da parte dell’azienda.

A differenza dell’opt-in, quindi, quando si parla di opt-out marketing si fa riferimento ad una particolare tipologia di comunicazione che non prevede la previa acquisizione del consenso da parte del destinatario, ma può essere avviata indipendentemente da questa, lasciando al pubblico, però, la possibilità di rifiutare l’invio di altre campagne informative o commerciali, se non interessato.

In una campagna DEM, pertanto, non è possibile eliminare opt-out, data l’importanza che questa soluzione riveste per la creazione di un rapporto trasparente con i consumatori e la tutela dei loro dati personali, che ricordiamo essere regolamentata dal GDPR.

Perché opt-out è così importante?

Pensare di offrire agli utenti la possibilità di annullare l’iscrizione ad una mailing list, in un primo momento, potrebbe sembrare un’azione controproduttiva per le aziende. In realtà, lasciare piena libertà ai soggetti di scegliere quali messaggi ricevere, può generare notevoli vantaggi.

Considerando le normative GDPR, marketing opt-out consente alle imprese di rispettare il diritto degli individui di decidere chi ha la facoltà di utilizzare le sue informazioni per l’invio di comunicazioni commerciali. Questa soluzione, inevitabilmente, va ad incidere sulle strategie direct dell’impresa, ma non in modo negativo come si potrebbe credere.

Tra le opportunità di questa soluzione, infatti, rientra la possibilità di costruire un elenco contatti di qualità. A differenza dell’opt-in, tramite cui gli individui possono iscriversi utilizzando un indirizzo email falso o non corretto, l’opt-out permette alle persone di sottrarsi alla ricezione di messaggi da loro non richiesti, lasciando maggior spazio a lead realmente esistenti ed interessati ai servizi offerti dal brand di riferimento.

Da questo possono derivare, come conseguenza naturale, molteplici vantaggi come: la diminuzione del tasso di soft o hard bounce, ovvero di rimbalzo dell’email; la consegna di messaggi a pubblici in target, potenzialmente destinati a diventare clienti dell’impresa; la riduzione di reclami online che incidono negativamente sulla credibilità dell’organizzazione o sulla sua brand reputation e che consentono, invece, la creazione di un’immagine aziendale positiva; infine, come anticipato precedentemente, l’eliminazione della possibilità di finire nella lista nera contatti ed essere considerati spam.

Per costruire una strategia di direct marketing performante, che porti con sé tutti questi benefici, cosa è necessario fare?
Lo vediamo nel prossimo paragrafo.

Opt-out: come costruire una strategia DEM nel pieno rispetto del GDPR

Ad un’impresa che vuole ottenere successo e sfruttare, a proprio vantaggio, i benefici di soluzioni come l’email marketing, è sempre consigliato affidarsi ad aziende competenti, in grado di sviluppare strategie promozionali nel pieno rispetto della privacy degli utenti.

Va ricordato, difatti, che un buon progetto di business è quello che mette al centro delle proprie attività commerciali le persone, le loro esigenze e, di conseguenza, la tutela dei dati personali.

Ediscom, digital company leader nello sviluppo di campagne a performance, offre ai propri clienti la possibilità di creare DEM custom e pensate su misura sul target di riferimento, il quale viene selezionato sulla base delle richieste del partner.

In seguito ad un attento ascolto dei suoi bisogni, la nostra azienda si occupa della realizzazione di email personalizzate contenenti creatività capaci di intercettare il pubblico ed incuriosirlo, con l’intento di costruire con questo un rapporto che duri nel tempo. Il tutto viene pensato con il fine di garantire sempre la piena ottemperanza delle norme previste dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati.

Nel caso in cui, quindi, il brand cliente ha l’intento di avviare una comunicazione promozionale con una specifica audience, senza chiederne una previa autorizzazione sul trattamento dei dati, Ediscom si impegna nella creazione di DEM contenenti un opt-out ben visibile e chiaro. Questo perché il fine deve essere sempre quello di creare una propria mailing list che porti reale valore all’impresa e alle sue strategie commerciali.

L’inserimento di un’opzione di uscita dell’utente dall’elenco di indirizzi email scelti dall’organizzazione, permetterà all’azienda cliente di ottenere solo lead di qualità, interessati ai propri beni o servizi e destinati a diventare possibili clienti.

Non a caso, Ediscom, proprietaria di un database ricco di anagrafiche sempre aggiornate, offre ai propri partner, come ulteriore soluzione, la possibilità di costruire un database marketing personalizzato, in modo da avere una solida base su cui sviluppare le proprie campagne di marketing.

Grazie ad una serie di strategie specifiche ad alte performance e all’utilizzo di strumenti proprietari, la nostra digital company è in grado di raccogliere anagrafiche reali, verificate e, sempre, nel pieno consenso della privacy.

Se vuoi sapere di più su come realizzare campagne DEM efficaci e costruire una lista contatti di valore, richiedici maggiori informazioni sulle soluzioni di email marketing e database building Ediscom. Non esitare a contattarci!
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